— 134 — Le colonne di marmo ed il pietrame che formavano il portale, con la lapide soprastante, servono oggi d’ingresso secondario al Mercato delle vettovaglie, dalla parte dove sorgeva il ghetto. Nella ricostruzione del nuovo tempio israelitico, in via Filippo Corridoni, sono stati impiegati il pavimento, i marmi e l’arca scolpita in legno (1642) della sinagoga distrutta. II numero degli ehrei, che ancor sulla fine del secolo scorso toccava i cento, è andato assottigliandosi per motivi che ci sono ignoti. Secondo i dati del censimento ufficiale gli appartenenti alla religione ebraica erano 41 nel 1911, 43 nel 1921 e 49 nel 1931 '). Il progetto di riduzione del l’antica casa dei Du-razzo a sede &e\Y Accademia dei Concordi. venne_ dal Consiglio accademico sottoposto all’ approvazione del Senato Veneto, che ne autorizzò l’esecuzione l’anno 1764. assegnando all’ente un contributo li cento ducati. Ma i lavori ebbero principio più tardi, e solo nel 1814 il palazzo ebbe compimento, sui disegni dell'architetto Sante Baseggio da Rovigo. Nel 1921 l’ingresso fu rifatto e ridotto a miglior forma dall'ingegnere nob. Enrico Giovanelli. Sorge nell'atrio il busto in marmo di Giovanni Miani, ’) Bibliografia: Cessi Benvenuto. Gli ebrei in Rovigo eri H commercio della lana, Padova. 1914: Federico Luzzatto, La comunità ebraica in Rovigo, Città di Castello, Arti Grafiche. 1932.