— 171 — fonda cultura. Morì a Roma, ove fondò e diresse una Scuola Superiore femminile, poi intitolata al suo nome. Compose canti ispirati ad amor patrio, sino a prender posto, come disse Angelo De Gubernatis « fra le prime poetesse d’Italia ». I principali componimenti letterari di Erminia Fuà Fusinato consistono, come appresso: 1 Versi, raccolti da Marco Tabarrini e stampati a Firenze nel 1876; gli Scrini letterari, raccolti da G. Ghivizzani e pubblicati a Milano nel 1883; gli Scritti educativi, editi a Firenze nel 1873 e le Lettere, raccolte pietosamente dal marito — edite a Milano dal Treves nel 1877. Il Villani *) ci tramanda questo giudizio manifestato sulla Fuà da un antifemminista, Leone For-tis : « Era poetessa, era pensatrice, era educatrice, ma restò sempre donna — donna nelle abitudini modeste e casta della persona e della vita — donna nel pudore della sua intelligenJa e de’ suoi sentimenti — donna nelle espansioni gentili dei suoi affetti. Tutti gli elogi prodigati alla scrittrice, i trionfi della poetessa, gli alti incarichi affidati alla istitutrice, non riuscirono mai a mutare le gonne modeste e succinte della madre di famiglia nel manto scultorio di una Saffo convenzionale o nella toga pomposa di un professore... Ho sempre avuto — lo confesso — una profonda antipatia per quelli esseri neutri che sono le donne politiche, lo donne scienziate, le donne letterate, le donne d’affari, le donne ’) Carlo Villani, Stalle femminili. Appendice. Milano, AIbrigiii e Segati, 1916, pag. 106.