- 82 - flie, capitata qualcuna (li esse in mano di abile rigattiere, sia passata poi come originale genuino a decorare qualche collezione straniera. Il Cristo, infatti, della collezione Lanckorowsky »li Vienna, acquistato da un rigattiere di Venezia, corrisponde ne’ suoi dettagli a quello della pinacoteca di Rovigo; e noi, accogliendo una delle ipotesi del Venturi, abbiamo motivo di ritenere ch’esso sia una bella copia del Cristo di Giorgione esistente nella nostra pinacoteca ». Holrein Giovanni (1497-1543): Il buon Pastore coronato ili spine. Gesù avvolto in una veste verdognola e coronato il capo di spine, sostiene un agnellino sulle spalle e volge dolente lo sguardo da un lato. Sulle mani, che s’incrociano sul petto, appaiono le piaghe del martirio. Lotto Lorenzo (1480-1556): Filosofo. Questo ritratto, magnifico per l’intensità dell’espressione, per la vivezza e luminosità del colorito, può annoverarsi fra i capolavori del celebre maestro veneziano, seguace del Giorgione. Luteri Giovanni, detto Dosso Dossi (1480-1542): S. Lucia e S. Agata (fig. 3). Le figure delle due sante sono trattate magistralmente, con quella freschezza e vigoria del colore, con quella potenza di fantasia che s’accosta al Tiziano. Maffei Francesco (1600-1660): Morte di Cleopatra. Il quadro figurò alla Mostra del Seicento e del Settecento a Palazzo l'itti. nel 1922. e diè motivo a Margherita Nugent ') di farne questa bella ’) M. Nugent, Alla mostra della pittura italiana del '600 e del ’700, Sancasciano (Firenze), 1925, pag. 144.