— 47 — ciò, di vita e di fede in sè stessa: rinnovare tutte le cose vecchie inadatte; provvedere per le generazioni shoccianti alla vita i Templi dell’ educazione con tale virtù e ardire da porsi all’ altezza di tutte le Consorelle d’Italia; opporre alla speculazione dei privati e nell’interesse di tutti l’organizzazione municipale del gas, del dazio, del pane e risolvere poi con ardimento il problema dell’acqua, costruendo l’acquedotto civico. Fare tutto ciò significa creare e scrivere una pagina di storia animatrice; significa conquistare il diritto di assurgere alla considerazione delle maggiori città sorelle, dando ai vicini e ai lontani esempio di concordia civica e di patriottismo » '). Con l’avvento del Fascismo, 1’ azione del Comune si manifesta provvida e sollecita in ogni ramo dell’ attività pubblica. Scrivevo nel 1925 2) : « Nel capoluogo del Polesine il Fascismo non è stato soltanto un movimento politico ristretto ad un determinato gruppo di uomini, ma un possente ed organico fenomeno di rinnovazione, che attingendo dallo spirito la sua ragione d’essere, divenne fulcro d’ ogni utile e nobile impresa. Rovigo, centro di un potente nodo d’ interessi agricoli e commerciali, ha ricevuto tale impulso di feconda laborio- ’) Rovigo nel 1912. Numero unico, Rovigo, Officine Grafiche, 1912. *) A. Cappellini, Il Polesine. Memorie storiche, statistiche e tf arte. Rovigo, Officine Grafiche, 1925, pag. 325.