— 112 — cimitero urbano, creato nel 1819 ed ampliato nel 1886. Il sacro edificio, che sorge in capo ad un viale d’ippocastani e di pioppi, ispirò alla poetessa rodigina Argia Castiglioni questi versi '): Pace, sorriso versa su l’umil loco pietoso il cielo e il sol, che manda ultimi raggi, avvolge come in un aureo velo i leggiadri fastigi e la chiesuola a cui di fianco s’erge del campanile piccioletto e snello, la breve aguzza cima. Chi diria che s’adima dietro sì vago incanto tacito e solitario il Camposanto?... Di origine antichissima, la chiesetta, dedicata alla Annunciazione di Maria, era ne’ primi tempi priorato. Apprendiamo infatti dal Bartoli "), che nella libreria del conte Girolamo Silvestri esisteva una carta del monastero della Pomposa del 1282, nella quale nominavasi don Francesco priore della chiesa di S. Maria de’ Sabbioni, ed in altra carta — pure spettante al Monastero suddetto —, del 1317, si trovava annotato don Azzo, priore della stessa chiesa. Nel 1474, con breve di Sisto IV fu concessa, unitamente al priorato, ai monaci Olivetani, che vi si mantennero in possesso fino al 1810. Ebbe anche titolo di Ospedale, e come tale ci viene *) A. Casticliom VlTALIS, Poesie. Bologna, (.appelli, 1934, pag. 57. *) F. Bartoli, Op. cit., pag. 88.