— 39 — Savary, suo aiutante di rampo. A reggere la sotto-prefettura di Rovigo fu chiamato il conte Giambattista Conti da Lendinara, uomo di legge meglio conosciuto come poeta, traduttore elegante de’ poeti castigliani. Durante la guerra franco-italo-austriaca molto ebbe a soffrire la città pel divampare del brigantaggio — fenomeno nuovo e strano nei nostri paesi — provocato dal disagio economico e dalFincrudi-mento dei balzelli. « Masnade di ribaldi — lasciò scritto lo Strada ') — rendevano mal sicure le strade, estorcevano danaro ai possidenti, commettevano violenze inaudite che non potevano esser frenate dalla scarsa o incapace polizia; fu allora che il sacerdote Benedetto Carnacina da Cavarzare, conosciuto col soprannome di Belisario, animosamente eccitò i cittadini alla difesa, organizzandoli contro il contado che si era sollevato e che minacciava » 2). Il Ministero mandò al‘prete Carnacina una lettera J) D. Strada, Op. eit. *) Circa la sollevazione dei contadini nel 1809 si possono consultare: un trattatello sui Rita/ili o trampoli, pubblicato da Antonio Battistella nel 1890; l'opera di Pio Mazzocchi. Memorie di ('astelguglielmo, Badia Poi., 1903; Carlo Bullo, Dei moti insurrezionali del Veneto .sotto il dominio napoleonico e specialmente del brigantaggio politico del 1809, in « Nuovo Archivio Veneto », anno XXIII. voi. II; A. Cappellini, Memorie paesane. .Lendinara dal 1870 al 1922, Lendinara, 1925, pag. 29: Giuseppe Cardellini «Tabulariusi. Il brigiuitaggio del 9 luglio 1809, in « La Voce del Mattino », Bovino, 9 luglio 1932.