— 83 — descrizione : « L’interessantissima figura di Cleopatra, abbandonata tra i cuscini, vista in ¡scorcio da sotto in su, giace negli ultimi spasimi; il volto c un po’ congestionato, la bocca spalancata; lia le braccia allargate, la sua veste bianca rivaleggia col bianco dei cuscini e dei drappi; le gambe si contraggono come in un’ultima convulsione e l’aspide continua l’opera sua letale sul niveo seno tondeggiante. Originalissime sono le mosse delle tre figure: quella a destra, veduta da tergo, panneggiata in verdone, pare accorsa nella speranza di prestare aiuto alla sua signora e si contorce adesso nell’orrore della realtà; presso la testa di Cleopatra piange disperatamente, coprendosi gli occhi con la mano, un'altra ancella dalla veste azzurra; mentre la terza, lumeggiata squisitamente nella sua veste scarlatta, tende le braccia dall’opposta parte, quasi invocando un soccorso onnai inutile. La gcena è drammatica e mossa; il quadro, di dimensioni relativamente piccole, era forse destinato come studio, e apparisce una magnifica preparazione ad un grande dipinto ». Mantegna Andrea (1131-1506): Ij'orru> di Cristo nelt orto. Molte caratteristiche di Andrea Mantegna si riscontrano in questa piccola tela; perizia e sveltezza del disegno, precisione dei contorni, eccellente il magistero della prospettiva. Le figure sono condotte con quella maniera che il Vasari chiama « un po’ tagliente e che tira talvolta più alla pietra che alla carne viva », frutto di uno studio troppo esclusivo sui marmi antichi. Tra roccie ignude ed il gruppo dei discepoli dormenti, Gesù sta pregando in ginocchio. Nel cielo