— 182 — hi irò le H istorie e le Lettere del Poggio con la scorta dei manoscritti. Morì a Parigi lasciando inedite varie opere, tutte di argomento antiquario. Alcuni de’ suoi scritti furono raccolti insieme, sotto il titolo di Opere diverse (1758) premessovi l’elogio dell’autore, dettato da C. Arra. Lescalopier, suo amico. Oliva Pietro (1865-1920), medico; alla città natia diede opera di saggio ed integro amministratore. L’Accademia dei Concordi, da lui beneficata, l’onorò di una lapide — inaugurata nel 1924 — con la iscrizione: « Da inclita stirpe disceso — Nei fasti accademici per alti meriti insigne — Le avite tradizioni seguendo — Il — Dottor commendatore Pietro Oliva — Con senno con dignità con fermezza — Negli ultimi sette anni di sua vita — Dall" 8 giugno 1913 al 12 febbraio 1920 — Governò l’Accademia — La cui sede volle con generoso tributo — In più decorosa fonila restaurata — Il Consiglio Accademico — A titolo d’onore e d’esempio — Al benemerito Presidente — MCMXXIII ». Ortesc.hi Aurelio, pittore; fioriva in patria nel 1720. Trasferitosi a Ferrara lavorò per le chiese e |»er privati; morì nel 1770 in età avanzata. Di lui, trattano il Bartoli '), il Baratti, nelle « Pitture di Ferrara », ed il Cittadella nel « Catalogo de’ pittori e scultori ferraresi ». Leggesi nel Bartoli : « Nella cappelletta dell’Ospedale della Miserico»'- *) F. Bartoli, Op. cit., pagg. 81, 84. 129, 319.