— Ili - Madonna, col Padre Eterno, lo Spirito Santo ed alcuni Angeli, è lavoro degno di lode di Francesco Fontebasso da Venezia (sec. XVIII). Sull’area dove sorge la chiesa della B. V. del Soccorso esisteva, fino dal 1515, un oratorio nel quale si venerava un’imagine della Madonna, dipinta a fresco. In onore di codesta sacra effigie, ritenuta miracolosa, venne eretto con l’obolo dei fedeli e col concorso del Comune, il tempio attuale. La prima pietra fu collocata dal vescovo di Adria mons. Lorenzo Laureti, il dì 13 ottobre dell’anno 1594 e l’edificio ebbe compimento intorno al 1615. La forma del tempio è ottagonale (fig. 8) ; un portico con colonne doriche gli gira intorno, rimanendo interrotto nel punto dov’è la sacristia. Il disegno è dovuto all’ architetto Francesco Zamberlano da Hassano, allievo del Palladio; alla direzione dei lavori attese il capomastro muratore Andrea Menon. di Rovigo. Il Municipio ha il jus patronato e la proprietà della chiesa, alla cui amministrazione è preposto un Sindacato di cinque membri, nominati dal podestà. Agli offici religiosi provvede un mansionario, eletto dal Sindacato su proposta del vescovo. Intorno a questo insigne edifizio, detto volgarmente la Rotonda, pubblicò una chiara e diligente monografia Giuseppe Gardellini da Rovigo *), il *) Gardellini Giuseppe. La chiesa della R. V. del Soccorso (La Rotonda), in Rovigo, Casa Ed. « Italia Sacra », Torino, 1929.