GIUSTE FINALI. 933 tieo e più particolarmente del suo tempo. L’opuscolo non è comune » trovarsi. 5909. Storia graziosa c piacevole la quale contiene 1111 bellissimo contrasto che fa la città di Napoli con la città ili Venezia dove s’intende la grandezza e magnificenza di queste due gran città d’Italia. In Venezia, per Giuseppe Veronesi, senz’anno, in 12. Sono stanze rozzamente scritte in dialogo le (piali ridondano in lode non meno dell'una che dell’ altra città. La edizione è del presente secolo, ma mostra di essere tratta da più vecchia. tra il num. 1854 e 1855. 5910. Canti del popolo Veneziano per la prima volta raccolti ed illustrati da Angelo dal Medico, opera clic può continuarsi a quella dei Canti popolari Toscani, Corsi, Illirici, e Greci del cittadino N. Tommaseo, volume unico. Il fruito della vendita andrà in prò dell’allestimento della Civica. Venezia, Santini, 1848, in 8. (Usci nell’agosto 1848). L’Autore protesta di aver girato nelle porti estreme della città ove più venezianamente si pensa, vive e parla, per rnccorre questi Canti; ne ebbe di assai scorretti da donne che nel dettarli alterarono non so- lo la misura del verso, ma anco la tessitura ; ed egli procurò di correggerli. E diviso il libro in l itote, Nanne, Intercalari o ¡Sii, Stornelli, e Furlane, ec. Questo libro può anche essere ricordato in nota al num. 4081, ove registransi gli scritti in dialetto e le ariette veneziane. tra il num. 1806 e 18G7 e in nota al num. 5719. 5911. La M arenda alla Xuecca da noi notntu al num. 5719 non è di Francesco Apostoli, ma bensi di Giovanni Dolfin il quale come cosa sua la dedica al Dona. Può essere che l’Apostoli sia autore di un’altra farsa con simile titolo, che non abbiamo veduta. Ira il num. 1973 c 1974. 5912. Per l'applauditissimo spettacolo nella gran piazza di Venezia esibito dal genio colto ed illuminato di S. E. Francesco Pesaro Kav. e Procur. di S. Marco nell’innalzare un pallone aerostatico. Il cittadino filosofo, poemetto. Padova, Pennda, 1784, in 8. Autore è il co. Francesco Pimbiolo degli Engelfredi. Dedica l’opuscolo Giovanni .Mariani. tra il num. 2041 e 2045. * 5915. Cantata a quattro voci in occasione della festa da ballo fatta per S. A. I. il Duca regnante di Wirlembcrg e Teck dalli NN. HH. Deputati in Venezia nel Teatro di S. Benedetto il giorno 11 Fcbbrajo 1767. Venezia, Paviui, in 4. Autore della poesia n’è il Conte Gaspare Gozzi che si segnò colle sigle C. G. G. Autore della musica fu Ferdinando Bertoni.