274 S T ORIA ¡1. 15/6. 4933. Venezia liberata dalla peste ne! 1576. Terze l ime del-1! ab. Guecello Tempesta. Treviso, in 8. Monsignor Tempesta vivente in Trevigi è l’ornamento di quella cattedrale per dottrina e per integrità di vita; e noto per molte letterarie produzioni. In quanto alla delta pestilenza veggasi spezialmente nella Sezione scientifica, ove della Medicina. 1934. Leoni Benedetto. Canzone fatta intorno allo stalo calamitoso della inclita città di Venetia nel colmo de’maggiori suoi passali travagli per la peste. Bologna, 1577, in 4. E' dedicata a Catterino Zeno fu di Nicolò, in data da Padova 5 gennaio 1577. a. 1577. 1955. De auspicata salute Urbi Venetae diviniltis reddita adventante Rosa a Gregorio xm, P. M. missa. Oraculuin (auctore F. Angelo Rocca augustiniano), in 4, senz’anno, (a. 1577). a. 1584. 195G. Canzone fatta nel tempo die si trovò una fontana a Canal Grande presso a san Vitale, del 1584. Sta a p. 22 del Panegirico di Mutio Sforza a Venezia reina. Ivi, ■1585, in 4. a. 1604, 1957. llotae Joan. Baptistae. Proteus super ludicro cerlami-ne patritiorum adolescenlium. Venetiis, Rampazetus, 1604, in A. Sono versi esametri descriventi una finta battaglia navale data da alcuni giovani patrizii forse in quell’anno 1004; spettacolo però per loro esercizio altre volte rinnovato. Il Rota era patavino. a. 1618. * 1938. Bacchetti Giampietro. Affetti dell’Accadcmia de’Gene-rosi nel Seminario Patriarcale di Murano per I’ assunzione al principato del Doge Antonio Priuli. Ven., Deuchino, 1618, in 8. a. 1620-162!. 1959. Venezia el Ferdinando, egloghe di Jacopo Lavelli. Venezia, Pinelli, 1620, in A. Sono le lodi della Repubblica e di Ferdinando de Medici Granduca di Toscana. 1940. Le sette giornale, nelle quali Venezia ebbe il granduca Ferdinando ir, ed il sig. principe Gio. Carlo de Medici suo (rateilo (Sonetti). Yen., 1621, in fot., e ivi, 1628, Deuchino, in A.