GIUNTE FIDALI. a!) 18. Novelle di Luigi Alfonso Girardi veneziano. Venezia, Merlo, 1848, in 8 (edizione di CO esemplari). Sono quattordici, otto delle quali narrano fatti accaduti in Venezia. tra il num. 213G c 2137. 5019. Giornale Veneto ecclesiastico, economico, letterario e mercantile:Deus nobis lutee olia ferii. Venezia, 1705, senza stampatore, in 4. Non abbiamo veduto che parecchi numeri, cioè dal 48 al 79 elio comprendono tutto il mese di Luglio 17G5. Vi sono »arie novellette per lo più urbane; il perchè può collocarsi nella classe de’ Novellieri come la Gazzetta del Gozzi. tra il num. 2170 e 2171. 5020. Giornale per l’anno 1840. Venezia, Molinari, in 10. Questo Giornale premette: Raccoltina di paini avvenimenti storici, vittorie, feste e spettacoli veneziani, ed una minuta descrizione del-I’ aureo veneto naviglio nominato Bucintoro. Tale raccoltinn è estratta per cura di Pietro Monticelli dall’opera di P. Gaspare Mordili da noi indicata al num. G38, ed è distribuita per li dodici mesi dell'anno. in nota al num. 2171, a pag. 303 e 304. 5921. Avendo noi indicato al mini. 2171 essere stato uso spezialmente nella democrazia 1797 e in altre circostanze, di far parlare le statue, diremo di passaggio che anche in questo anno 1848 nell’ occasione de’ poliliei avvenimenti del Regno Lombardo Veneto, si è fatta parlare in un Giornale intitolalo Sior Antonio Hioba la statua che porta Lai nome situata nell’angolo di una casa in campo dei Mori, Parrocchia di S. Marciliano, campo cosi detto da due altre statue che vi ci sono. Intorno al qual Rioba abbiamo dalle Cronache Cittadinesche, che nell’anno 1115 oppure nel 1118 tre fratelli greci chiamati Hioba, Sandi e Afoni fuggiti per le guerre dui loro paesi, si ricoverarono a Venezia con molto avere, ed edificarono le loro abitazioni appresso il Ponte poscia detto dei Mori a S. Marciliano. Accasatisi con donne Veneziane furono autori dell’ antica Veneta famiglia Mastella, o dei Mastelli, la quale si estinse nel 1020 ili Antonio Mastelli. Il volgo quindi, unendo i due noini Rioba ed Antonio che furon già nella famiglia Mastelli nel campo dei Mori abitante, affibbiò a quella statua di mercatante Veneziano il nome e cognome Antonio Rioba. L’ origine di ciò è incerta; ina forse fu al momento della estinzione di quella famiglia in Antonio, come si è detto. Notisi che nel num. 51 di questo Giornale in data 6 Settembre 4848 si è data incisa eziundio la figura del Gobbo di Rialto, clic si fece pur parlare anche in questo Giornale, e di cui abbiamo già detto alli num. 2171-4720 ec. Inoltre vi si fece parlare altresi una statua di legno intitolata Emmanuelé Spinata che sta sopra un palo al traghetto di S. Felice, e l’intaglio in legno è nel num. 10 del di .31 Luglio 1848 pag. 03. Infine fannosi parlare anche le quattro figure di porfido che sono alla Porta del Palazzo Ducale delta della Carta, e se ne dà il gruppo intagliato nel num. 54, 9 Settembre, a p. 215. I redattori di questo Giornale sono Francesco Bertan ed Augusto Giuslinian.