040 STORIA Dopo niellili anni fu eseguila In scultura «Ini Zandomeneghi, e collocata nell’atrio del Teatro In Fenice. Vedi il num. 3183 della Sezione Biografica. 4748. Raccolta de’ più scelti ornati che si trovano sparsi nella regia città ili Venezia disegnati dai signori Giovanni de Abria-nì, e Carlo Simonelti, ed incisi da alcuni giovani della R. Accademia Veneta di Belle Arti. Venezia, editore Stefano Minesso, 1821, in fol. fig. Senz’alcuna illustrazione. Opera rimasta sospesa per la morte anche dell’ editore. 4749. Studio d’ornato tratto da’migliori ornali esistenti nel le Venete Provincie. Venezia, 1820, in 4, fig. 4750. Opera ornamentale di Giuseppe Borsaio pubblicata per cura dell’ I. B. Accademia di Belle Arti in Venezia, fol. senz’ anno, e senza illustrazioni. Tavole sessanta oltre il frontispicio eh’è pur in rame. Siccome molte di queste incisioni sono cavate do oggetti di scultura esistenti in Venezia, o da disegni eseguiti in Venezia dallo stesso Borsato, così deve aver luogo anche questo libro nella Veneta Bibiiografia. In fine poi vi sono parecchi anelli detti vere di pozzi nostri bellissimi, con una descrizione fattone da A. D. cioè Antonio Diedo. 4751. Opera ornamentale di Giuseppe Borsaio pubblicala per cura dell’ 1. R. Accademia delle Belle Arti in Venezia in lx la\ole intagliate in rame con cenni storici dell’ornato decorativo italiano, di Giuseppe Vallardi Milanese. Milano, Yailardi, 1851, in fol. fig. I rami sono gli stessi della prima Raccolta senz’anno; vi si premettono i detti cenni storici, ma si è oiumessa la descrizione sulle vere de'pozzi, e cisterne veneziane. 4752. Collezione de’migliori ornamenti antichi sparsi nella città di Venezia, coll' aggiunta di alcuni frammenti di gotica architettura e di varie invenzioni, di un giovane alunno di questa I. B. Accademia. Venezia, Antonelli, 1851, in 4, bislungo. E‘ dedicata al professore Giuseppe Borsato. Precede una breve descrizione delle ex Tavole delle quali va fornita quest’ opera anonima, in 4. 4755. Parole agli Artisti, anno 1855. Venezia, Plet, in 8. Sono diecinove Tavole incise in rame con ornati raccolti da varii sili sacri e profani di Venezia, cioè Ss. Gio. e Paolo, I Miracoli, S. Michele di Murano, Scuola di S. Marco, Chiesa de'Frari, Scala dei giganti, Corte del palazzo ducale ec. Precedono alcuni cenni intorno agli Ornati. Stefano Minesso (che non vi si nomina), fu già l’autore di quest’O-pcra che doveva essere di cento migliori ornati antichi sparsi per la città di Venezia non più stati pubblicati, e tratti dalla collezione dei