64 orientale, che portarono al ricupero di Aitino (1), si prefiggevano il congiungimento delle milizie bizantine ai corpi dei franchi stanziati nel territorio veronese (2). Autari, assediato da ogni parte, in una situazione criticissima, si difese sopra i piani lombardi contro i Franchi più con la diplomazia che con le armi (3); sostenne con vigorosa energia l’urto bizantino della linea padana (4) ; sferrò una audace campagna diversiva nell’Istria, sotto la direzione del duca trentino Evin (5) e con il concorso di quello giuliano (6), per impegnare le forze avversarie (franche e bizantine), dirette in Italia (7). Il risoluto, calmo e fermo contegno del re riuscì a placare la bufera, che sembrava travolgere a inevitabile rovina il regno (8). L’abile e paziente attesa del sovrano longobardo salvò il territorio della monarchia. Nessun nuovo acquisto, nessuna nuova annessione attuò, nessun allargamento territoriale : non era nei suoi compiti e non era neppure nei suoi fini (9). Dopo un anno di inutili rapine e di atroci saccheggi (10) le truppe furono ritirate dall’Istria, così come per effetto della pace franco-longobarda del 591 le truppe franche evacuarono la Liguria (11). L’equilibrio politico era riportato allo stato preesistente (12). Nessun territorio bizantino era perduto, ma nessuno riacquistato, salvo Aitino (perduto forse e riacquistato in occasione delle recenti campagne militari). La coalizione franco-bizantina, dalla quale si attendeva la salvezza d’Italia, era definitivamente sfasciata, e ogni speranza di riscatto tramontava (1) Cfr. le cit. lettere di Romano, in M. G. H., Epist., Ili, 145, 147. (2) Greqor. Turonn., Hist. Franc., X, 2, 3 ; Pauli Diaconi, Hist. Lang., Ili, 31. Cfr. Cessi, Le vicende cit., I, 149 sg. (3) Lettera di Romano, M. G. H., Epist., Ili, 146. (4) Lettera di Romano, M. G. H., Epist., Ili, 146. (5) Pauli Diaconi, Hist. Lang., Ili, 27. (6) Lettera di Romano, M. G. H., Epist., Ili, 148. (7) Lettera di Romano, in M. G. H., Epist., Ili, 148. (8) Lo afferma, prima con rosee speranze poi con qualche rimpianto di amara delusione per il mancato successo, l’esarca Romano, M. G. H., Epist., Ili, 146. (9) Vicende cit., I, 150 ; Caqoese, op. cit., p. 108. (10) Pauli Diaconi, Hist. Lang., Ili, 27. (11) Pauli Diaconi, Hist. Lang., Ili, 27, 31 ; Greg. Turonn., Hist. Frane., X, 3. (12) Vicende cit., I, 150.