402 Secondo il Valeutinclli e il Melzi il vero autore sarebbe Luigi Baroni. V. più innanzi, sotto l’anno 1788, le Osservazioni del Gregori. 1150. Storia della Marca Trivigiana e Veronese di Giam-bitlisla Vervi. Venti tomi, in 8. — In Venezia, presso Giacomo Storti, 4786 - 1791. Vedi sull’Istria in generate (t. I. pag. 27; t. XIII, pag. 87; t. XIV, p.ig. 32, 74; t. XV, pag. 99; t. XVI, pag. 144), su Trieste (t. Ili, pag. 88, 124, 173 e segg. ; t. IV, pa?. 33, 78; t. IX, pag. 9, 19; t. XIV, pag. 31, 32, 33, 40, 83, 72; t. XV, pag. 59, 96, 97, 98, 100; t. XVI, pag. 32), su Capodistria (t. I, pag. 65; t. Ili, pag. 88, 122, 173; t. XIlj pag. 17; t. XV, pag. 44), su Pirano (t. Ili, pag. 122, 175 - 182; t. XVII, pag. 25), su Parendo (t. Ili, pag. 122, -173 e segg.;), su Pola (t. Vili, pag. 171, 189; t. XVI, pag. 67), su Umago (t. Ili, pag. 122, 173 e segg.), su Cittanova (t. ìli, pag. 88, 122, 173 - 182, t. VI, pag. 56, 58, 01), su Mnntona (t. ili, p. 122, 175-182). Nel tome XVII, a pag. 59, 44, 51 sono riportate tre lettere del VergeHo a Giovanni da Bologna, nelle quali si descrivono i progressi delle armi collegate contro il Visconti. Furono scritte tutte tre da Padova, la prima colla data An. 1591, Januarii XXII, la seconda con quella XIV Kal. A uff. 1591, la terza finalmente coll’altra III Augusti 1391. (Ex Cod. E-pist. Vergervi pena nob. virum lo. Robert am Pappufabam). Le notizie nostre sono talora accompagnate dai relativi documenti. 1151. La Guerra de’ Genovesi a Chioggia sotto la condotta e comando di Vittor Pisani, capitan generale della serenissima repubblica di Venezia, con le memorie della sua vita; in 8. — Venezia, Locatelli, -1787. Aedi lib. I, pag. 15, 56; lib. II, pag. 155; lib. Ili, pag. 149; lib. IV, pag. 545, 347. Secondo il Melzi (Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani ecc., voi. I, pag. 476) l’autore dell’opera è Gaetano Molili. 1152. Delle antichità italiche, di Gian Rinaldo conte Carli. Cinque volumi, in A, di pag. XXXV e 250; 366; LXV e 306; 510; 284. — Milano, nell’imperiai monistero di S. Ambrogio Maggiore, 1788 - 1791. Passim molte cose nostre in tutta l’opera, e particolarmente vedi tom. I, pag. XXVII (/stri), pag. XXXI (Scrittori intorno alle cose istriane), pag. 71 -77 (Istria abitala dagli È frusci e Pelasgi), pag. 78-130 ( latri primitivi e popoli circonvicini, e della concquista romana della Gallia Cisalpina e dell’Istria), pag. 151 - 152 (Istria unita alla Gallia), pag. 132 - 135 (Colonie nell’Istria prima di Cesare), pag. 168-171, •176-179 (Giopidi), pag. 179 - 186 (Equivoci degli scrittori ed erronee interpretazioni dei moderni intorno iIstria), pag. 189-494 (Istria fuori deliIllirio), pag. 194 -206 (/Ireo di Pola), pag. 207-235 (Istria Romana} ossia corografia eli essa provincia); — tom. //, pag. 1 -51 ( Cittadinanza romana nella Gallia Cisalpina e nell’ Istria), pag. 56-63 ( Tri-