285 tri due esemplari erano possessori i signori Florio Spongia da ltovigno e D i' Francesco Grisoni da Capodistria. Il secondo codice membranaceo, di cui è qui detto, sarà quello che possiede ora il D.r lvandler. 1/autore poi della memoria ne aveva compito un'dira copia di sua mano, correggendo gli errori degli amanuensi, completando le mancanze, rendendo chiara l,i distinzione dei capitoli e degli articoli di legge, e regolando la interpunzione con gran vantaggio del senso di non poche disposizioni statutarie. Il paziente lavoro dovrebbe essere nella famiglia Angelini. Di questi statuti del 1831 era stata ordinata la stampa dal consiglio della città, e questa avea avuto principio, ma fu sospesa, vuoisi, per ordine del governo venefo nel 1720. Essi vennero pubblicati per intero sotfo il titolo di Statuii Municipali (li Rovigno (Dal Giornale l'Istria, Ann. 1831.), in un volume, in 8, di pag. 146, a cura del D.r Kandler. — Trieste, l.loyd. 1881. Avvertiamo ancora che sono a nostra conoscenza altre tre copie di questi statuti in codici cartacei. L’una è nell’archivio del Tribunale «ti Appello di Trieste, e le altre due nella Marciana, el. II, ir. ss. ital., n. 120, 123, la prima del secolo XVII, di fogli 69, la seconda, alquanto posteriore, di fogli 100. Citiamo infine l’articolo Leggi municipali ai Rovigno, uM’istriu, a. V, pag. 304-308. 2032. Terminazioni varie relative ai boschi per li roveri da lavorarsi ad uso dell’arsenale. In volume, in h.— Venezia, lineili, s. a. Sono numerose e di varie epoche. Alcune hanno la data del 1849. 2033. Stallili di Trieste del 1550, con aggiunta del 1552. Codice originale membranaceo, di carte num. 4 12 e 7 non mini. Nell’archivio diplomatico di Trieste. Questi statuti furono stampati, cclla traduzione a fronte, nelle due seguenti edizioni. Statuta indytae civilutis Tergesti per fel. record. Ferdinandum 1 im-perutorem eie. ultimo luco con firmata el in quutuor libros uislinclu eie. per eccellenlissimum d. Caesarctn Cagnai unum j. u. d. et uequitem aureutum de Munte Causariu, qui etiam italicum explanatiunem (sic tergestinu senu-tujubenle) regulavit. Un volume, in foglio pie., di pag. 3G4, e altre 2 non num. contenenti una patente del 1610. — Tergesti, apud Antonium Turri-num, anno Jubilaei 1628. Statuta indytae civilutis Tergesti etc. iterimi impressa. Un volume, in fol., di pag. 384. — Utini, .1. B. Fongarini, pubblicus Tergestinae civita-tis typographus, 1727. A pag. 382-384 di quest’ultima edizione sta l’elenco dei membri del consiglio dei quaranta e di quelli del consiglio maggiore. Interessante per la dialettologia triestina è la traduzione di questi statuti, la quale fu, come avverte il traduttore, communi civilutis loquendi usui potius quam eruditioni haetrusc.ae linguae accomodata. Altra traduzione peraltro più antica, che sarebbe stata bensì, secondo lo stesso Cagnaroni, ru-dis et impropria, ma certo di ancor maggiore interesse della sua per la storia del dialetto di Trieste, andò pur troppo smarrita. Due titoli di questo codice, omessi neile due edizioni, furono pubblicati dal dott. V. de Rossetti nell’ Archtografo Triestino, vtl. il, pag. 190-191. V. n. 2046. 2020, 2023.