407 sione. A Roma, certe cose, la verità vera, o non si sapevano, o si ignoravano, fino a che, chi aveva il dovere, non le avesse fatte palesi a suo vantaggio, Perciò la curia, anche quando cedeva a sollecite domande per motivi di opportunità, circondava i suoi atti di giuste riserve a cautela di futuri reclami. Anche in questa circostanza papa Giovanni XIX, allegando la contumacia di Orso di fronte ai precetti e alle citazioni del suo antecessore, accolse le proteste del patriarca aquileiese, ma subordinò la validità della bolla, promulgata in suo favore, alla produzione dei titoli, di cui quello garantiva esser in possesso (1). Poppone non si preoccupò della clausola di riserva. Accettò il documento ; nulla obbiettò e si ritenne pago. Il documento però arrivò nelle sue mani tardivamente, quando lo stato politico locale era capovolto a suo sfavore (2). Allora a lui meglio conveniva il silenzio. Alla sua accortezza, un po’ grossolana, era sfuggito un fattore quasi invisibile, e pur tanto notevole, la suscettibilità dello spirito veneziano a reagire compatto, anche tra il tumulto delle discordie intestine, contro gli attentati e le offese al sacro patrimonio domestico. Sarebbe assai imprudente far dipendere il ripristino del governo degli Orseolo dalla sconsigliata impresa popponiana e figurarlo quale spontanea reazione a essa. È tuttavia indubbio che popolo e uomini di governo furono concordi nel proposito di espellere dal suolo patrio l’usurpatore e di rivendicare gli incontestabili diritti della nazione. Popolo e governo, riconciliati, non tardarono a elevare protesta, contro quello, che essi definirono come delittuoso arbitrio. Il patriarca Orso diventò l’autorevole interprete del sentimento popolare, e ripetè la storia verace di quei giorni di sacrificio, appreso da chi della violenza era stato spettatore e vittima (3). Il racconto turbò l’anima pontificia, ministra di suprema giustizia. Nunzi curiali, con regolari bolle di citazione, partirono da Roma per sottoporre i due alti prelati al giudizio di una nuova (1) Kehr, Italia pontificia, VII, 1, p. 28, n. 48; 2, p. 52, n. 75. Atti della sinodo del 1024 (Mansi, Sacr. conci!., XIX, 492). (2) Atti della sinodo del 1024 (Mansi, Sacr. concil., XIX, 492 sg.). (3) Atti della Sinodo del 1024 (Mansi, Sacr. concil., XIX, 492).