26i DELL* HISTORIA VENETA i68y Chriiliani era di cinquanta: mille compre il Tei mille Unghe-ri * Di quello de i Turchi fù incerta la notitia, porche prima fu detto,. che non eccedette ventiquattro mille, ma con nuovi rinforzi il publicò „ che arrivaiie a. fettanta mille.. Fece il Duca di Lorena tentar, il paifaggia del Fiume con 1500. Fanti, e riufcito con poco- contrailo tragittò poi felicemente tutto i’Efcrcito- . Il non haver i. Turchi fatta molta, reiiilen-za, fu da alcuni creduto effetto di debolezza , ma da più prudenti fù (limata arte del Videe per impegnar l’Armata Imperiale tra i due Fiumi , e divertire glaffedii alle Piazze, e farle confumare inutilmente il tempo . S’avanzò^ l5 Efercito Chriiliano, e tentato^ l’acqui ilo del Cailello di Valpo , tro-Aecaupa- vatit in qUei. difenforl una coraggiofa refiilenza,- non fù cre-tTrlbifa. duto proprio prender impegno Era il Primo Viiìre accanire pato fotto Eifech in fito vantaggiofo con un ottimo? trincie-ramento munito di 100. pezzi di Cannone ,, così che non poteva eifer sforzato a. battaglia, come: defideravano* gl’ ImperialiLo fiancheggiava un bofeo da una parte, e col fup-poilo,, che confidati i Turchi in quel valido- riparo ,, foifero a queL fito-' mali guardati „ procurarono gl’ Imperiali? ,, e con molto' incomodo forti loro il paifarloma trovarono in ogni lato, cosr forte , e vigilante cuilodia ,, che difperati di alcun buon; fucceifo- retrocefiero fenza far alcun, tentativo 3; anzi che colto inavedutamente un reggimento de i Dragoni Crovati, ne furono tagliati 300. a pezzi . Scoperta da i Comandanti Chriiliani la», ferma rifolutione del Viiìre di non ufeir dal fua forte alloggiamento* l’impoflibilità di combatterlo fenza un’evidente fuantaggio, doppo eifer flati due giorni ira vici» „■/ÌST’jf nanza deliberarono ripaifare la Drava , trovando molto in-uLva*11* comod°' & fermarii più a lungo in quel fito paludofo con difetto^ di foraggi ,, e con l’Efercito indebolito dalle lunghe precedenti marchie . Seguì il paffaggio con qualche danno , mentre un corpo di cinque mille Cavalli Turchi difordina-rono« l’ala dritta de i noilri „ e fe non foife (lata foilenuta con nuovo rinforzo di gente, il faceva il pericolo maggiore dì quello riufeì. Fù moleilo all’imperatore lavila di quella ritirata„ e come iuccede all’horache l’efito decide l’impre-fe, li autori del conlTglio di pailar la Dravà erano caricati di