168$ Su* vira | toftumi , 0 quotiti. 126 DELL' HISTORIA VENETA poiché fu fecondo il cóftume di quel temuto governo , che ne ha dato tanti efempi ne fuoi predeceffori per cagioni ancor meno apparenti. Fù paggio del vecchio Vifir Chiuperlì, poi Cavallerizzo, e fuo Afnadar. Eifendo faccetto nel Vifira-to, con raro efempio, il figliuolo Achmct, continuò verfo d‘ cifo l’inclinationc del Padre, onde in breve tempo lo pro-motte a’principali polli della Monarchia. Fù Capitan Bafsà del Marc, e Caimecan dello fletto Vifir, & in fua alfenza, maneggiando tutti i grandi affari, leppe così bene diffimular i Tuoi vitii con apparente piacevolezza, c con maniere obligan-ti verfo tutti, che in aggiunta d una forcina attività, appena ipiraro il Vifir Achmet, fù con univerfale applaufo foftituito nel grado. Giunto a quel fublime porto comparvero i vitii, c particolarmente lavai itia, c la crudeltà ; che per gran tempo reprefli ripigliarono con violenza maggiore le forze. Nel- lo fpatio non molto lungo del fuo governo accumulò immen-ic ricchezze, poiché non rifparmiò a’più baffi provecchi, & usò crudeli eftorfioni contro fudditi, e ftranieri. Doppo 1’ infelice fucceifo di Vienna per preoccupar l’animo del Re Tenibile a i tocchi dcH’intcrette, contro le accufe de i malevoli, fi efibì di rifarcire l’Erario regio di tutto lo fpefo-nella Campagna. Ma ciò produlTe contrario effetto ; poiché i fuoi inimici rilevarono appretto il Gran Signore quella efibitionc per un argomento della fua rapacità , havendo unito così fmi-furate ricchezze ,* e lo perfualero ad appropriarli, come fuo quello, che “gli veniva offerto in dono. Seguita la.morte del Vifir, furono condotti il Cancellier grande, egli altri Mini-jftri, & infieme Mauro Cordato primo Dragomano della Porta a Collantinopoli, dove furono rillretti in duriffime carceri . 11 Gran Cancelliere lafciò la vita con altri j & a Mauro Cordato doppo lunga prigionia, e doppo haver fofferte cru-deliffime battiture, convenne redimer la libertà con lo fpo-glio di tutte le foflanzc, che in grande quantità havea con lungo fervitio accumulate. Fù foftituito al Supremo Vifirato Ibraim nativo d’Amafia, creatura del defonto, e che fù Caimecan del Sultano. Non fù applaudita queft’clettione per la poca flima del Soggetto, e per la fua imperfetta falate j ma nella confufione, in ch’era pollo all’hora l’imperio, non erano