168? t!cmparfa dille [quadre aufilia-rie in 'Levante , che poi paffare-rto in Dal• malia. Veneti ilarcano à VatraJJo. 144 DELL’ HISTORIA VENETA in quert’Anno dertinato quel Juogo per l’unione deirArtna-ta, attendendo l’aprivo delle Galere aufiliarie . Quelle del Papa, e di Malta doppo eiTerfi fermate qualche giorno à Cafopo neirifola di Corfu per ricevere gl ordini da Roma, e dal Gran Maertro fi avanzarono à Porto Vifcardo nella Ceffalonia : ma quelle di Fiorenza allontanateli per poco dalle loro acque, non profeguirono il viaggio verfo Levante . Invitò il Capitan Generale le Pontificie, e le Maltefi, nella vicinanza in che fi trovavano , ad. accompagnarfi ieco, ha-vendogià le replicate contumacie ben aificurata lafalutedell’ Armata: ma fi fcufarono quei Comandanti con gl’ordini pre-cifi in quel tempo ricevuti dal Papa, che loro prohibivan o la pratica. Fu loro propofto d’entrare feparatamente nel Golfo di Lepanto per divertire da più parti l’inimico , e facilitare l’operationi nella Morea . Ma il Generale di Malta ri-fpofe al projetto, non effere praticabile l’operare fenza l’unione, che l’era vietata; e io rtare Spettatore non eifere Irti-uito della fua Religione. Caduto però ogni ripiego portarono gl’Aufiliarij i loro benemeriti foccorfi nella Dalmatia , come fi dirà, & il Capitan Generale iènza maggior ritardo fciolfe da Gliminò il giorno vigefimo di Luglio, doppo ha-ver con atti di pietà refe gratie à Dio per la falute reftitui-ta allarmata, & invocata la fua aiìiftenza per le anioni , ch’era per intraprendere. Fatta la raifegna , fi trovò havere fotto l’armi otto mille Fanti fani, e mille quattrocento Cavalli . Veleggiò felicemente l’Armata verfo Patraifo, corteggiando in vicinanza delli Cartelli , che chiudono la bocca del Golfo di Lepanto, per ingelofire da più parti l’inimico, dove s’havefle à tentare Io sbarco. Erano ben fortificate le rive da ogni parte con trincieramenti, e frequenti guardie, trattenendoli il Serafchiere accampato con il groiTo dell’E-fercito in poca diftanza da Patraflo t Scoperto da i nortri un fito bailo, e paludofo lafciato libero da i Nemici per la difficoltà di fermarli, fù fopra quefto tentato , & efequito lo sbarco. Appena però sera porta in ordinanza l’Infantaria , che un Corpo di trecento Cavalli invertì l’ala dritta ov’era-no i reggimenti di .Branfuich, e gl’Oltramarini ; ma con poco danno d’aicuna delle parti furono refpinti. E perche dalla