LIBRO SETTIMO. 331 tre conferete delle maggiori, e di migliore rtruttura . Di non 1689 poca coniìderatione farebbe tal acquirto riufcito per la vicinanza di Cartel nuovo , il confine del quale non molto a quella parte s’eftende ; mà non fù lungo il poifeifo , poiché il Bafsà d’Arcegovina unita molta Gente fi portò a ricuperarle, come gli forti , doppo la refiftenza d’alcuni giorni di quelli, che le prefidiavano, ufeiti con ragionevoli conditioni, che fece loro il Nemico. Se fcarfa fù in queft’Anno la Fortuna a’Vcnetiani, altrettanto favorevole fi moftrò a gl’Aurtriaci. Furono più volte battuti i Nemici in Campagna , ridotte all’ubbidienza forti Piazze , e per compimento di felicità vide l’imperatore eletto in Rè de’ Romani il Figliuolo Rè d’Ungheria, havendo la congiuntura delle cofe agevolate difficoltà , che non farebbero ftate forfè in altri tempi fuperabili. Diede un faufto principio all’Anno la caduta di Zighet doppo un lungo blocco, Piazza memorabile per li funerali di Solimano Grande Imperatore de’Turchi, che celsò farei Jcpp* divivere, mentre la teneva rtretta di duro aifedio. Eflendo de- ìì0(t*“ng' ftinato il Duca di Lorena alla direttione dèirArmi Cefaree contro i Francefi al Reno , fù dato il Comando dell’Efercito contro i Turchi al Prencipe Luigi di Baden, che giunto a Belgrado fi trovò havere fotto all’Infegne ventidue mille Soldati comprefi due mille Ungheri. Il Serafchiere all'incontro fi diceva forte di mando deli* cinquanta mille Huomini 5 & il Primo Vifire con il Gran Signo-re s’erano fermati in Sofia per dar calore all’Imprcfe della Campagna , havendo concepite grandi fperanze, che per la Guerra di Francia diftratte altrove le migliori Truppe , difficile non gli foffe d'ottenere la defiderata ricupera di Belgrado. Pafsò il Prencipe di Baden il Fiume Morava con difegno di feorrere fino a Nilfa per incendiare i Magazzeni UcViveri, & altre provrfioni abbondantemente in quel 'luogo raccolte da i Turchi. Trovate però malagevoli le ftrade per la condotta deì Cannone , e de’viveri, accrelciuto l'incommodo del camino, anco per le grandi pioggie cadute in quei giorni, deliberò retrocedere , e ripaflàre la Morava per non allontanarfi dal Danubio, dal quale ricevea tutto il bifognevole per la fua Armata. Scoperti dal Serafchiere tali movimenti de gl’imperiali, fece anch'E-gli paflare buona parte del fuo Efercito in fito 00n oifervato il y % Ku*