i68z Paòle Vi- filini Gap* 4è RihtUi ^ Wptrtej-attaccano da l^ibclli, , t ftctorfa da-lP Imptria- Tf cicli' fuco de al f'jtitnì.. CinA Mi-tane itiv*- fi da Tt -tit/ì. loi DELL’ HISTORIA VENETA però battuti in tutti gl’incontri dagl’imperiali ; così che potè, vano con facilità eflter intieramente oppreffi, fe maggior fot-fe ftata 1 applicatione, ò non lì havelfe fprezzato un fuoco, che produlie poi tanto incendio. Conofciuti i pregiuditii del loro difordine deliberarono di elegger un Cipo di autorità, così perfua(ì anco dall’Abaffì Prencipe di Tranfilvania , che per l’odio a gl’Alemani, e per il fuo fpirito amico delle novità, predava loro occulti fomenti. Fu fcielto Paolo Vefe-leni, Soggetto cofpicuo per la nafcita, c per le fue particolari adherenze , ma giovane dì poca efperienza , e fenza grande habilità.. Procurò fegnalar il principio del fuo Comando con qualche riguardevole imprefa j onde ricevuto un rinforzo di alcune truppe Polacche condotte dal Signor di Boan Generale Francete, e da altri Officiali pur France ir, mentre eftendo quel Rè in Guerra aperta con l’imperatore, gli com-pliva tener viva quella diverftone, formato un corpo di 13. mille huomini fi portò l’Anno . 1679. all’attacco d’Eperies * Soccorfero gl’imperiali la Piazza , & i Ribelli battuti, e fugati fi ricoverarono nuovamente nella Tranfilvania . Caduto di credito* con quello sfottunato fuccelfo il Vefeieni, entrò nella buona opinione de i Rebelli Emerico Techelì di nobiltà riguardevole, e che nell’età giovanile dava fegni di prudenza , e di valore j onde abbandonato il primo , la maggior parte ad eifo> fi accodò.. Era il Techelì quando principiò la ribellione di poca età. Morto il Padre, che fu de complici, e reftato fpogliato de fuoi Stati nell'Ungheria, fu condotto giovanetto- nella Tranfilvania .. Prefe da Ribelli l’Armi , lì trovò; come Venturiero' in diverte fattioni & aitunto il poli» Superiore,, provò quella varietà di fortuna , che fi leggerà nel progrelfo’ deÌt’Hiiloria .. Principiò il Techelì il tuo comando. con una rifolutione ardita ► Uniti fette mille Cavalli, paf-sò il Tibilco » invafe le Città Montane , e le obligò rifeat-tarfì dal tacco imminente con molta fomma di denaro. Ingranatili però gl’Alemanifù battuto ; ma teppe così ben adoperarli con l’ingegno , che fatte concepir alla Corte di Vienna fperanze d aggiuilamentoconieguì una {bfpcnfionc darmi , e commodi quartieri per le lue truppe. Quello trattato con l’imperatore diede riputationc al partito de Ribelli „ come