LIBRO SETTIMO. 325 di Pace. Inclinavano però allaggiuftamento , ben conofcen- 1689 do , che la diftrattione della Francia occupava le migliori forze, onde la Guerra contro i Turchi non poteva riufcire fe non languida, fuccedendo al Nemico qualche profperità], s’haveifero poi fuantaggiofamente maneggiati i trattati. Mentre dunque in Vienna caminarano con la riferita len; tczza i negotiati di Pace ; in Coftantinopoli quelli del Governo invaghiti di grandi fperanze per le perturbationi della Chriftianità , fi preparavano gagliardamente alla Guerra , difponendone providamente i mezzi con la raccolta di de- per la Gi/tr. naro, e di Militie. Fù importa un’univerfale contributione, ra-che abbracciò i Chriftiani , e gl’Hebrei non folo , ma tutti quelli, che in altri tempi godevano Privilegi diftinti d’efen-tione. Fù aggravato lo fteifo Muftì con gl’altri Religiofi della Legge j & il Primo Vifire , per dare animo airefattione praticata con fommo rigore, fece del proprio paffare nell’E-rario molta fomma di contante. Per la raccolta poi delle Militie furono nell’Afia, nell'Egitto, & anco nelle Provincie più lontane importi Teveri ordini alli Bafsà , e fù dato incarico ad Alì Bafsà di Banca , perche in Coftantinopoli, & in quel-lampliffimo vicinato fofl'ero levati tre Soldati per ogni Quar-tiero, ò l’equivalente in denaro , il che cagionò confufioni nel Popolo, che obìigò a modificarne l’efecutione. Di grande impedimento all’unione de’Soldati, & al loro paflaggio in Coftantinopoli riufcivano le rivolte foftenute da Giengien, e da Giedich, ma reftarono querte nel prefente Anno doppo varii accidenti eftinte. Giengien, contro il quale effendo già ftato publicato il ISLefiran, che, come altre volte se detto, tiene fimilitudine delle Crociate trà Chriftiani, trovandoli da per tutto perfeguitato , fi ritirò con poco feguito in Ocrida Città dellAlbania, confidato nell’aniicitia di quel Sangiacco, altre volte fuo partiale > mà quefto preferendo ad ogn’ altro riguardo l’allettamento del premio, doppo haverlo ingannevolmente affidato, gli fece levare la tefta, che portata con A quelle di diecifetre de’ fuoi principali feguaci in Andrinopo- ribeiVvi'Z li rallegrò la Corte. Più lunga, e più difficile riufcì loppref- \rctZata u iione di Gedich in Alla , dall’efempio di Giengien refo più cauto, ^ccrefciuto di moka gente il /uo partito, fcorrea ferina