7 Crtatìtnr de! Con frolle dr hit-ci, quando, tptrtbty fue ai ter*-tinnì , e re— %o!ttionefè' in guai tf-f i fuM’JJ 'e. 6& DELL’ HISTORIA VENETA te ricevute dagl’eletti con difgufto. Nella difefa però, che per fottrarfene formavano i Soggetti , che ragionevolmente doveano etterne capaci, prevalendo alcune volte le pacioni, e gl’intereiii , fortivano elettioni improprie , ò per 1’ impotenza d’alcuni ne Reggimenti difpendiofi, ò per la disparità del grado negl'inferiori . Portate però al Maggior Confeglio l’clettioni dallo Scrutinio per la confermatione, moke volte rertarono reprobate . Ma perche nelle Repubbliche da un principio honeito fpetto nafeono peffime in-troduttioni, ciò che fù in qualche occafìone effetto di giù-liitiafi fece origine di corruttelaperche perduta la veneratone all’elettioni dello Scrutinio , caduta la modeftia> inforfe ^ufficio , onde anco quelle de Soggetti adattati alle cariche ,, prevalendo il favore , reftavano indifferentemente rigettate nei Maggior Confeglio con fcandalo de buoni, e confufione del governo.. Per proveder al difordine propofe-ro i Correttori una Legge , che per migliorar la fcielta fra’ nominati nello Scrutinio non più i due Superiori » come il praticava , ma quattro il riballottattero , che non pattando anco nella feconda ballottatone la metà del corpo del Confeglio,, i due Superiori delli quattro fecondo l’antico itile fi ballottaffero uno feontro dell’altro. Che l’iftcìfo praticare fi dovette anco nel Maggior Confeglio , quando nelle prime ballottationi ne l’eletto dello Scrutinio, ne alcun altro paf-fatte la metà del Confeglio.. A quefto decreto molte altre prudenti deliberationi s’aggionfero in varie materie per regola migliore del Foro-, e per correttone d’altri abufi . Ma Fottervatione maggiore cadde fopra il Confeglio de Dieci . Fra i membri principali, che coftituifcono' il Corpo della Re-publica alcuno più di quefto non fù ad alterationi fogget-to : ò fia che la fua autorità fcomponelfe alcuna volta la fimetria del governo ; ò perche le attioni de Magiftrati Superiori fono* iempre curiofamente efaminate, e molte volte anco finiftramente giudicate fecondo l’efito de negotii . Fù iilituito il Confeglio de Dieci l’Anno 1310. all’hora , che potenti Cittadini pattando da emulationi private contra il Doge PietroGradenigo in tumulto aperto, congiurarono contro1 il Publico . L’enormità del tentativo,, le adhcrenze de fat«