DELL’ HISTORIA VENETA
1686	lcnne Efpofitione nella Cathedrale ¿ ma effendo flato riferitoli al Vefcovo da alcuni di quelli, che .fotto apparenza di zelo godono della difeordia, che ringenocchiatorio deflinato per il Capitan Generale era così vicino all'Altare, che pregiudicava al fuo, il Prelato fenza dar luogo ne al di.fcorfo , ne à ripieghi , ordinò, ,che fi ritiraffe l’Efpofitione , fece partire i Sacerdoti, e rinchiufo il Sacramento nel Tabernacolo tenne apprefTo di fé le chiavi. Sopraggiunto il Capitan .Generale , intefa la novità , procurò, che folle refo capace il Vefcovo della ragione, e che non il cL’<Te un così manifeflo fcanda-
       10	in una Città particolarmente de Greci , che fernpre fini-ilramente interpretano le attioni de i Latini , Il Prelato rinchiufo in una lianza del fuo Palazzo non ammife.alcuno alla fua prefenza; & al Capitan Generale , doppo haverlo per qualche fpatio di tempo inutilmente artefo, convenne partire. Per quella attione di poco rifpetto ufata verfo il più riguardevole Magiiirato della República , hebbe commifiione
       11	Vefcovo di portarli à Venetia per informare il Senato, <S* attendere le fue rifolutioni ; ma egli doppo molti Mefi di renitenza vi fi condufTe ; e fenza dar al governo notitia del fuo arrivo, trattenutoli pochi giorni fi porto à Roma , Il Papa perfuafo, che fi voleife farli violenza, havendo ottima con-Siderazione del Soggetto per la bontà de i fuoi coflumi, per la vita innocente , _& una implicita piena di zelo per le cofe della Chiefa , deliberò convertire in efaltatione la fuppofla opprefllone, e lo dichiarò Cardinale. Si commoife il Senato à quefla notitia, confederando, che quando il difpiacere alla fua Patria fia un mezzo per faiire alle Dignità Ecclefiafli-che, fi flabiliva nella República un peffimo efempio ; ond’ efiendo nella fleffa promotione aliunto Leandro Colloredo del Friuli, fù incaricato il Lando à ringratiare il Papa per la confideratione , che haveva havuto fopra i Prelati natio-nali, e gli prohibí tenere communicatione con il Barbarigoj alla lettera del quale , con cui partecipava la fua affontione, non fù data riipofla, ne reflò foccorfo di quella fomma di contante, folita à contribuirli à Cardinali Veneti in tal oc-canone , c come fi pratico col Cardinal Colloredo. Oltre le fpefe della Guerra altro aggravio s’aggiunfe alla caifapnblica