LIBRO TERZO. Armi. La pace con Danimarca fù conclufa con la ceiiìone 167 8 reciproca dell’occupato, e con obligatione di convenire inficine, perche foftero tolti gl’abufi ncli’eftcniione de privile-gii, che godono le Navi Svedcfi nella navigatone del Baltico. Le differenze de Svezzcfi con li Stati d’Olanda , non vi eifendo ne per luna, ne per l’altra parte occupationi di Terra, fi riduflero al componimento d'un trattato di Marina per la navigatone, e per il commercio . Il folo Duca di f^ Lorena non fù nella pace comprefo, poiché ne il Rè fi pie- daiu^/.n gò a modificar le propofte conditioni, ne il Duca s’induife ad attenti rvi. Fatta in tal maniera la reconciliatione tra que- lli Prencipi non ceffarono perciò i profitti alla Francia. Sot- op!rathnì to pretefto, che non foifero fodisfatte le contributioni accor- * tranci date nel tempo della Guerra, fi trattennero luugo tempo le ,apa' truppe Francefi nel paefe ceduto a’Spagnuoli, efpilando con infolita fierezza quei defolati popoli. Con titolo poi di dipendenze fi dilatò lungo tratto di paefe il Confine , onde molte Città furono anguftiate in riftrettiflimi territorii. Ne li Spagnuoli fenza vigore, fenza consiglio, e fenza afliften-ze fapevano opporre a quefte operationi di fatto, che vane cfclamationi, & inutili protefti. Ma ciò , ch’empì ogn’uno d’apprenlione per l’cfempio, ed ammiratione per la novità, fù la Camera aperta in Metz . Fù quefto un Tribunale comporto di alcuni Giudici fcielti dal Rè da fuoi parlamenti, e li giuditii verfarono fopra la cognitionc di antichi Feudi, e Signorie, che ii pretefero dipendenti dalli Vefcovatidi Metz, Tul, e Werdun. Li Attori erano li Commiifarii di quei Vefcovi e l’imperatore, il Rè di Spagna , l’Elettor Palatino , & altri Prencipi di quelle vicinanze furono li Rei, che fi chiamarono in giuditio , citati a fuono di Tromba , pattando per le bocche de Curfori i Nomi venerabili di tanti Sovrani. Spirati li termini perentori!, che fi ufano nel Foro tra privati, fi fpedivano le caufe in contumacia5 li Giudici proferivano le fentenze, ch’erano poi efeguite da un valido corpo di Milite acquartierate in quei Confini. Furono in quefto modo ipogliati de’loro antichi poflefii diverfi Prencipi aflicurati dalle folenni poco avanti giurate conventioni, c quieti folto l’ombra, della pace. Così quando tra’Prencipi è sbi-