LIBRO SECONDO. 49
Francefi, a’quali ne primi incontri reía partíale la Fortuna, piombò da per tutto fopra i Nemici il terrore con tanto dif-ordine , che non fù Piazza, che non apriiTe le porte , fortezza , che formafle refiftenza , Fiume , che tratteneífe i palli delle truppe vittoriofe. Il marchiar, & il vincer fù una cofa ftelTa, e lefpugnatione de luoghi più forti, non coito maggior tempo dell’avicinarfi. Così quei fiti maravigliofamente muniti dall’arte, e dalla natura, che in queito, e nellaltro. fccolo delufero l’induitria de più celebri Capitani, la forza di potenti armate, diedero il nome a più gloriofe fattioni, fi viddero fenza contefa fuperati j e fi conobbe, che le Fortezze , e le mura ben coftrutte, e le linee perfettamente dife-gnate, che fono voragini di gran tefori nella pace , non Tempre prefervano gli Stati nella Guerra. Inferiori non riufeiro-no i progreflì dcllarmi di Muniter, e Colonia nella Provincia d OWerifel, & in quelle adiacenze , alla fola Città di Groningen doppo molti giorni di travaglio, eifendo reftato 1’ honore della difefa . Il Re s accolto a due leghe in diftanza d’Amiterdam , dove introduife quel terrore, che può figurarli in una popolatone di Mercanti, che apprendono elpoite alla forte d’un giorno le opulenti fatiche di molti Anni pacifici . S’efequì l’ultimo rimedio tagliando le Dicche , «Se a-prendo la itrada all’acque per Tvnondatione delle Campagne. Corfe però univerfale l’opinione , che fe più lunga fi tratte-nea la dimora del Rè in quelle vicinanze, haverebbe coronato con quel l’acqui Ito le lue vittorie , e terminata intieramente la Guerra; mi ò che vago di raccoglier in Parigi, gl’ applaulì, affrertalTe la partenza, ò che Timprefa portafic maggiori del fuppoito le difficoltà , ond’il Re di natura cauto aborrile di cimentar la gloria acquiitata nell’incertezza della riufcita ; fi prefervò quella gran Città, & influì la fua fai-vezza alia ricupera delle perdute, come in breve feguì. Non fù così averfa a gl'Olandefi la fortuna nel mare . Nel principio della Campagna attaccata dalle Navi Ingleli la flotta mercantile, che ahondante di ricche merci partiva da i Porti del Levante, fù valorofamente difefa da legni da guerra, e con la perdita d’uno di queiti, e di tre da carico reftaro-no aiücurati gl'altri, Uicite poi Tarmate Inglefii, e Franceù
1672
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