LIBRO SETTIMO. m volte con deputatone de'CommííTarii fù procurato compone- 1689 re l’affare 3 ma reftò indecifo , onde reilò anco aperto un continuo fomento di reciprochi infulti tra quei Paefani. Bramando però quei Prencipi follevarfi da quefta moleftia , ri-mifero l’affare nella República di Venetia. Aleffandro Zeno,, fù fpedito per riconofcere il fito controverio, e farne rela-tione al Senato, havendo feco condotto il Conte Gio. Maria Bertuolo, publico Confultore. Defiderarono le parti , che la caufa procedette per via giudiciaria, e che nel Senato fot fe trattata con la voce degl’Avvocati . Cosi anco fegul, e dopo la difputatione di più giorni con pienezza di voti fù decifo a favore de’Parmigiani, che foftenevano il confine do-yer eflere pollo nella fommità de’Montn Ma ritornando al racconto delle cofe della Guerra j gl accidenti di Coilantinopoli ci chiamano a quella parte . L’av-verfità fuccedute in Ungheria produífero i foliti effetti di mu-tatione di Governo. Partì dopo la prima infelice Battaglia il Gran Signore da Sofia , e il ridufle in Andrinopoli. Inte-fa poi la feconda feonfitta, e la perdita di Niffa fece cade-re il primo colpo del fuo fdegno fopra il Serafchiere Rccheb, poUylp*. che fu fatto morire imputato di mala condotta , e gli fù fo- Apr2‘/v¡. ilituito lbrairn Bafsà, che fi fegnalò nella difefa di Negro- fi" ponte. Non tardò molto anco la depofitione del Primo Vi- f*' lire Muftafà, contro il quale s’armarono glemuli, &i nemici, colta l’occafione da’iiniftri fuccefli delia Campagna. Spogliato, fecondo l’ufo di quel Governo, di tutte le foftanze, fù relegato a Malgara, luogo tra Rodoilò , & Andrinopoli, dove in pochi giorni terminò di cordoglio la vita . Fù elevato a quello lublime Grado Chiuperlì. Quello fù Figliuo-lo, e Fratello di due illuftri Primi Vifiri, dotato di pruden - mo V'tftre, t za , e di fomma capacità per li negotii, onde e per la me- fuHe.d,rt,t,c-moria defuoi, e per il proprio merito fù ricevuta con uni-verfale applauib la fua eialtatione. Si fece fubito conoicere amico della giuftitia, e del rifparmio, publicandofi alieno dall* imponere indebiti aggravii a’Popoli, potendo fupplire a’dif- eppn. pendìi dell Imperio col buon ufo dell’economia . Applicato catìont pc* dunque a quefto punto rifecò molte fpefe del Serraglio, del- l'pTup*'. la Caia regia, e della fteffa difpenfadel Gran Signore. Levò **' la