i4* DELL* HISTORIA VENETA la parte inquietato l’Inimico. Occupò Varovizza forte Piazza , e ben munita con prefidio di mille Turchi, che fi refero a patii. Avanzatoli poi verfo il ponte di E (Tech , hebbe pro-fpero incontro di battere un corpo di due mille Inimici, (cacciandogli dal Campo, e levando loro il bagaglio con perdita di molti d'eilì . Mà l’afledio di Buda fi andava con pailì molto lenti avanzando , e benche foifero trafeorfi più di due Mefi , non apparivano progredì, che daifero fperanza d’efito propino. Le frequenti fortite degl’adediati tenevano lontani gl’affe-dianti, (turbavano le operationi fotto la Piazza, e didrugge-vano in poche hore le fatiche dimoiti giorni. Già fi principiavano a conofcer i pregiuditii della molta confidenza, con che s’erano gl’ Imperiali accinti all’imprefa . S’approilìmava il Settembre , ne vi era difpofitione per alcuna grande attione ; poiché le mine riu fei vano ò con poco, ò con ni uno effetto , ò folle l’imperitia degl’ Operarii, ò la contumacia del terreno forte, e falfofo, che ancora in altri tempi refe inutile ogn’in-dudria. La Fanteria era molto diminuita, così per quelli, che cadevano nelle continue fattioni, come per le infermità , che affliggevano l’Armata , Fù però neceifario fare fmontar qualche parte della Cavalleria, che pur pativa di foraggio , confumato tutto quello de i luoghi circonvicini, e perciò con grand’ incommodo ii fuppliva con le biade , che dalle parti fuperiori feendevano per il Danubio . Anche il Serafchier rihavuto dal- lo fconcerto paflato sera ricondotto fotto Alba Reale, c fi preparava per il foccorfo , publicandoiì accrefciuto di forze , e rifoluto di tentar nuovo cimento di Battaglia . Fù confultato ie doveafi ufcirgli incontro j ma diminuita di molto la Cavalleria , & indebolita la Fanteria, non erano nel Campo forze Sufficienti per refiitere in un ideilo tempo alle fortite della Piazza , e batterfi con l’inimico in Campagna. Fù perciò deliberato attenderlo nelle trinciere, e mentre non era ancor intieramente perfettionata la circonvallatone , vi fi applicò, e con in-celfante fatica redò in pochi giorni terminata . Si follecitavano in quedo mentre alla Corte di Vienna i foccorfi , e fé bene a Ceiare era fatto creder indubitabile l’acquido della Piazza , la lunghezza però, e la lentezza dellafledio s’opponevano alle lufinghe del defiderio, e raffreddavano le fperanze. Aggiuda-