168j Jlcquijf» di Santa Maura p¿r la l^rpublt- (A. Turchi Jcarditi da Xtromcr» , t fue vici* tinnir. ^40 DELL* HISTORIA VENETA ila n’hcbbe la fopraintendenza Girolamo Michele pur venturiero, giovane ¿’habilita. Oltre il tormento, che dal Cannone , e delle Bombe ricevea la Piazza, volle il Capitan Generale incommodarla anche dalla parte di Mare, facendola per più hore berfagliar da tutta l’Armata. Con inceifante travaglio di più giorni progredivano le operationi, e fupcrato il folio havevano i noilri prefo alloggio al piè della muraglia . Incenerito l’interno della Piazza serano aperte dalle batterie due breccie capaci di aifalto, che doveva anche di breve fuccedere. Ma i Turchi conofcendo imminente l’eccidio , fi diipofero alla refa, che fu loro accordata dal Capitan Generale con la Calvezza delle vite, armi, e robbe, che tenef-Cero intorno. Ufcirono fettecento Soldati, e tre mille habi-tanti. Cento, e trenta fchiavi Chriftiani, la maggior parte del Regna di Napoli, rihebbero la libertà. Seguì la refa il giorno delli fei Agofto, nel quale la Chiefa celebra il Miracolo della Trasfiguratione, e perciò la più civile Mofchea fu convertita in Sacro Tempio fotto l’invocatione di San Salvatore. Durò l’attacco Cedici giorni, e l’acquiilodi quella Piazza portò Ceco anche il dominio dell’ICola di Leucada di CeC-ianta miglia di giro , di fito delitioCo, e di terreno fruttifero. Nella Piazza fi trovarono cento, e venti fei pezzi di Cannone. Venticinque di groifo calibro, cinquantaotto d’inferiore , e trentatre di ferro. Per Proveditor Eilraordinario della Fortezza deilinò il Capitan Generale Lorenzo Veniero , e per ordinario Filippo Paruta. Per iilabilir l’acqui ilo di Santa Maura, era neceflario anche quello della Prevefa, Cartel- lo iìtuato all’imboccatura d’un’ampio Ceno di Mare, che per molte miglia s’interna fra terra, e dalla Città dell’ Arta , fiutata ne gl’ultimi receilidel medemo, prende il nome di Golfo dell’Arta. Ma prima d’accingerfi aH’imprefa , volle il Capitan Generale fcacciar un corpo di Turchi , che inferivano moleilie alle Ville di Xeromerò,. collocate in vicinanza di Santa Maura nella Terra ferma, e come fue dipendenze erano venute alla devotione della República. Hebbe anche in-tentione d’incoraggir con quella sbarco la militia, facendola penetrar nel paefe inimica, e rallegrarla con la preda d’alcu-ni ricchi Villaggi. Entrate le genti nel paefe nemico fotto la