TORNATO DA ROMA NEL 1576. 223 tra loro vi sono molti legisti, poiché questa professione alla Corte di Roma più che ogn’altra si fa valere, così vi si trovano pochissimi teologi , nè per avventura alcun singolare , sebbene la teologia doveria esser la principal professione dei preti. Solevano questi già dividersi in fazioni che dipendevano da' principi, le quali nella creazione del Papa , e in altre occorrenze che concernevano l’interesse dei principi, contendevano insieme ; ma dappoi che la parte di Francia mancò per aver quel re convenuto attender ad altro, non si fa menzione più di parte alcuna per conto di principi, ma in fatto il re Cattolico ha sopra di loro grandissimo potere ed autorità, non solo per aver suoi vassalli tanti cardinali quanti ho dello, ma ancora per causa di diversi beneficj fatti a molli di loro, e della speranza con che nutrisce molti altri ; olirà che non è cardinale in Roma che da lui non riceva qualche comodo ed utile, e se non in altro, almeno nella tratta di certa quantità di vin del regno di Napoli, che ogni anno si concede a ciascun cardinale, la quale vendendosi, come quasi tutti fanno, si cava d’ utile poco meno di ducati dugenlo. Così pare che ciascuno quasi a gara procuri di dargli satisfazione , e chi non lo fa per amore convien farlo per tema , poiché colla disgrazia sua non è chi pensi di poter riuscire pontefice. E si deve ricordar la Serenità Vostra come in quest’ ultimo conclave il Cardinal Granvela facesse chiaramente intendere al Cardinal Farnese, che più d’ogni altro aspirava al papato, che non era servizio del re eh’ egli lo procurasse, che però se ne dovesse astenere ; e passò tanto innanzi, che venne ad inferire che il re non poteva assentir di vedere in quella sede persona illustre, d’autorità e di potere. Però il cardinale, se ben di questo si sentisse grandemente offeso, e che avesse per interessati tutti i cardinali illustri, che per questa via restavano esclusi, nientedimeno convenne per manco male, senza fare contrasto alcuno, cedere ed obbedire. Cessate adunque tra’ cardinali le divisioni per conto dei principi, si sono tra loro divisi, e in diverse parti distinti, facendosi ciascun ne-pote di ponteGce capo della sua. Farnese per conto di Paolo III,