TORNATO DA ROMA NEL 1569. 183 ottanta e più mila scudi d'entrata; alcuni altri poveri, sicché non arrivano a scudi duemila. Ma tra tutti loro, siccome si trovano molti legisti ed alcuni in quella professione singolari, cosi vi sono pochissimi teologi, e per avventura niuno alla Corte che meriti nome di eccellente, con tutto che niuna cosa dovria essere più propria a’ cardinali che la teologia. Avevano già tutti i principi maggiori in questo Collegio i parziali ed i seguaci loro, acquistati con grandissimo prezzo di benefizi, pensioni ed altre grazie, massimamente quando tra Carlo V imperatore e Francesco I re di Francia fu tanta contenzione, perchè pareva che importasse assai alla vittoria da qual parte pendesse il pontefice. Ma dopo che in gran parte cessarono quei rispetti , e che i principi ebbero per esperienza conosciuto che, per molto che dessero ai cardinali, essi però nell’elezione de’pontefici seguivano più i loro interessi che quelli d’ altri, onde riusciva alcuna volta pontefice chi meno averiano desiderato (come quando fu eletto Paolo IV nominatamente escluso da Carlo V imperatore), si chiarirono che tutta l’opera e spesa che in questo mettevano era indarno. Onde i Francesi dall’ un canto cominciarono a non vi metter cura, ed il re Cattolico per dieci anni continui si astenne di dare alcuna cosa a'cardinali, e poi diede alcune pensioni ad alcuni pochi, che fu con dispiacere di quelli che non ebbero cosa alcuna ; e cosi è avvenuto che nel Conclave passalo non apparve niuna parie francese nè del re Cattolico per procurare alcuna cosa per loro nome. Potrebbero i Francesi, se volessero, avere da diciassette o diciotto voli, dove il re Cattolico, tra sudditi e dipendenti suoi , ne ha fino a trenta; ma forse torna loro meglio di passarsela senza distinzioni, per dimostrare più facilmente 1’ amore in universale a’ cardinali. L’Imperatore ha sei o sette de’quali potria disporre, ma non se ne vuole impedire. Però ora le fazioni sono ridotte in quelle dei cardinali e del duca di Fiorenza, il quale riputando che grandissimamente imporli alla grandezza sua avere il Papa confidente, o almeno non diffidente, non lascia d’usare ogni arte a favore di questa sua intenzione, ed ha una banda di cinque o sette cardinali suoi parzialissimi.