TORNATO DA ROMA NF.L 1563. 81 Sede Apostolica, ha fatto che essi se ne sono in tutto partili. E per mio credere nell’alienazione della Germania ed Inghilterra ha avuto molto maggior parte il proprio interesse dei principi che la opinione di Martino Lutero o del Melanlo-ne ; e dei presenti moti di Francia sa molto bene la Serenità Vostra che non il Calvino nè il Reza, ma le inimicizie particolari e il desiderio di governare ne sono state principal cagione. E in questo posso io dire con verità d’ aver messo la mano nella piaga, perchè quando monsignor di Cars venne a Roma , mandalo dal re di Navarra con lettere sue al Papa, in tempo ch’esso ancora non si era risoluto a favorire i cattolici , anzi pareva che seguitasse la opinione della moglie, che favoriva li Ugonotti, non furono mandali a chiamare i teologi perchè, rispondendo alle lettere, si sforzassero mostrar con ragioni la religione cattolica essere la vera e la buona , ma sibbene i più intendenti de’ negozi, perchè nella risposta facessero conoscer a quel re, che dal favorir la parte cattolica glie ne saria seguito grandissimo utile; e gli fu particolarmente promesso che quando il re Filippo non gli desse la Sardegna per ricompensa della Navarra, il contado d’Avignone non gli potria mancare ; dalle quali offerte e promesse ne nacque la unione di esso re col contestabile e con monsignor di Guisa per favorire la parte cattolica. Questo tanto male avvenuto per le cause sopradetle, e quel tanto che si apparecchia alla Cristianità, siccome so che dalla Serenità Vostra , come Principe veramente cattolico e religioso, è udito con sommo dispiacere, vedendo con la perdita della santa e i vera religione esser profanate le chiese, abborrite le messe, sprezzali i santi sacramenti, con tante inimicizie, odi ed effusioni di sangue, così come principe italiano deve essere maturamente considerato con la sua somma prudenza. Vede la Serenità Vostra la Germania così grande e nobil provincia, e già così ossequente alla Sede Apostolica, ora, da alcuni pochi in poi, esser affatto partita dalla sua obbedienza ; e similmente la Fiandra, se non cade, ha di cader sembiante. Consideri che sebbene fra questi regni vi è diversità di opinione nella religione, vi è però grandissima unione fra tutti Voi. x. a