CKWO KIOC.lt \FICO INTORNO A LORENZO PRIUL1. Lorenzo figliuolo di Giovanni di Zaccaria Priuli e di Laura di Alvise Donà nacque nel 1538 a’ 9 di agosto. Studiò a Padova ne’primi suoi anni; poscia per acquistar pratica nelle Corti si acconciò con alcuni Veneti ambasciatori ; e ritornato in patria fu approvato per l'ingresso nel Maggior Consiglio nel 1559. Del 1563 rimase Savio agli Ordini, ed essendo tuttavia in carica, fu nel 10 novembre 1565 eletto ambasciatore al Granduca Cosimo per congratularsi delle nozze di Francesco suo figliuolo con Giovanna Arciduchessa d’Austria figlia di Ferdinando I. Fu del 15G7 podestà e capitano a Belluno; del 1572 provveditore del Comune, nel quale officio trovandosi, gli fu conferita a’i di giugno dello stesso anno la legazione ordinaria a Filippo II re di Spagna, legazione da lui con molto onore esercitata nei tempi della Lega contro i Turchi. Da questa ritornalo, fu eletto nel 1575 della Giunta del Pregadi ; nel 1576 Savio di Terraferma; nel 1577 podestà e capitano a Cremona; e di nuovo nel 1578 Savio di Terraferma, carica che ottenne anche altre volle. Gli fu data nel maggio 1579 1* ambasceria ordinaria ad JEnrico III re di Francia, nella qnale stelle mesi 33 con mollo splendore e con soddisfazione del re e della Repubblica, e riportò da quello il grado di cavaliere. Del 1583, alli 11 di giugno, fu inviato ambasciatore a papa Gregorio XIII, succedendo a Leonardo Donato (1). In questo ¡stesso anno era stato anche provveditore alle Fortezze, e nel 1586 ebbe il consiglieralo della città pel sestiere di Santa Croce, e fa riformatore dello Studio di Padova. Nel successivo 1587 ebbe il savialo del Consiglio, e la carica (li provveditore in Zecca; e nel 1588 fu uno de’ destinati a decidere nelle differenze insorte circa la fabbrica del celebre ponte di Rialto; e venne ballottato nell’anno slesso a provveditore di S. Marco de dira, ma non rimase. Nel 1590 era podestà a Brescia, quando considerata dai Padri la integerrima vita sempre tenuta dal Priuli in tanti pubblici incarichi, lo elessero nel 4 agosto a patriarca di Venezia, la qual dignità egli assunse nel 27 gennaio 1591. Tanta fu anche dappoi la saggezza , prudenza e dottrina spiegata da lui nel nuovo suo ministero, che meritò di (I) Succeduto a Giovanni Corraro, ma del quale ci manca la Relazione.