318 RELAZIONE 1)1 LOIIENZO PHIULl stata accettata la scusa per molto legittima. Gli ha anco dato non poca satisfzione con promettergli al sicuro la promozione al cardinalato dell’arcivescovo di Turino, e con gli ultimi scudi 25,000 che gli ha mandali per le cose di Ginevra. Avria bene Sua Santità cagione di restare disgustata di esso duca quando differisse più lungamente a mandare il suo ambasciatore a rendere l’obbedienza, poiché per rispetto suo i principi d’Italia, eccetto Parma, non sono andati presenzialmente, nè hanno mandato pubblici ambasciatori a prestare la solita obbedienza, stando ognuno a vedere quello che fa Savoia. Ma Sua Santità non solamente se la passa assai quietamente, non volendo rompere, e massimamente con principe tanto congiunto quanto è lui col re Cattolico (1), ma anco procura di tirarlo con le grazie e favori a far quello che deve ; e con gli al (ri principi va dissimulando, parendole che del loro differire adducano ragioni probabili, e in niun modo vuole rompere sperando con la dolcezza di tirarli lìnalmente tutti anco a cose maggiori. Si trattiene con gli Svizzeri , ai quali fa scriver lettere amorevoli dal suo capitano di quella guardia. Mostra verso di loro ottima volontà trattando delle cose di Ginevra, la quale impresa i cantoni cattolici si contenlerebbono che si facesse purché fosse, dopo smantellata, restituita al suo vescovo e posta sotto la loro protezione. In questa maniera si potria anco fare condiscender Francia , ma la difficoltà batterà sopra Savoia , che vorria quella città per sé per le sue pretensioni, e il papa avrà rispetto a non disgustare quel duca per non disgustare anco il re Cattolico. Tiene ancora non poco conto della religione di Malia, disegnando di valersi di essa nelle occorrenze. Si serve ancora del Gran Maestro per aver intelligenze in Barbaria, particolarmente in Tripoli ed Algeri, da che anco pare che il pensiero del Papa per ora, quanto alle cose turchesche, sia piuttosto di spogliar i Turchi di qualche piazza notabile per via di trattato, che assalirli con guerra aperta; e in qualche (1) Carlo Emraanuele duca di Savoia aveva sposato lino dal 18 agosto del 1584 Caterina figlia minore di Filippo 11.