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LIBRO Q_U ARTO. 14*
(liane. Lo fopragiunfero nell’Ifola di Scio le Navi Venete, i<fSj le quali prefentateiì alla bocca del porto l'intubarono col Cannone; ma doppo l’inutile dimora di più giorni, fi fottraiTe da ogni pericolo con quel vantaggio , che hanno (opra le Navi le Galere iottili ; lenza altra rimarcabile fattione terminò la Campagna. Redo però funeflato il Tuo fine dal naufragio di due Navi publiche con la morte di Pietro Grimani, che n’havea la direttione * SuccelTe il cafo il quarto giorno d’
Ottobre fopra Tlfola di Scopulo per furiofa tempeda di Mare, che vietò il prender porto.- Della Nave , che li ruppe nella, fpiaggia, molta gente (I prefervò, ma di quella, che s’infranfe nello fcoglio,, pochi falvarono la vita.
  Nella Dalmatia in quedo tempo le cofe procedevano con varietà di configli, e con inegualità di fuccedl. I Morlacchi ^ d«/**--con diverfe fcorrerie entrarono nel paefe nemico, depredando, & incendiando le Ville, onde molte famiglie Chriiliane per fottrarfi dal loro furore fi ritirarono nel Confine Veneto . Anche verfo Cattaro gl’ Aiduci occuparono Rifano Ca-dello di qualche confideratione. Ma il General Mocenigo era follecitato dalle lettere del Senato, e dalla comune efpetta-tione a fortir in Campagna , e coglier quei vantaggi, che iacea fperar l’opinione invalfa della debolezza de i Turchi .
Operava egli non folo con lentezza, ma con divcrlltà di re-lationi. Tal’hora facea concepir al Senato prodlma qualche confiderabile imprefa, tal’hora ne togliea la fperanza , così, che in quelle titubanze vacillò- la buona opinione * che fi havea della fua condotta, e contro di lui fi udivano publiche mormorationi.. Gli diede l’ultimo crollo una parlata, che fece nel Senato Pietro Valiero , che havea già (ottenuto il Generalato di quella Provincia. Efaggerò quedo i progredì, che potevano farli nell’Albania , la difpofitione di quei popoli vería la República,, la facilità d’occupar Cadel Nuovo alle bocche di Cattaro, e che fc bene era la dagione avanzata al fine di Settembre,, ne redava però ancora tanta,, che in quel-IAnno poteva operarli qualche cofa di grande. Caricato in c*»,*//* tal modo d’odio il Mocenigo, redo dallo Scrutinio del Mag- v*Ima*ìa * gior Confeglio eletto Cadellano a San Felice di Verona , e ctffore Pie-privato delia Carica.. Gli fù fodituito il Valiero ; lufingati mVüI,,re~
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