40 RELAZIONE DI LUIGI MOCENIGO voglia di trasferire la Sede in qualche altro loco o città ; il che saria la total ruina di Roma, perchè presto presto resteria disabitata. A questo proposito mi par di dire che il popolo romano non ha altro particolarmente sotto di sè e a suo governo che una, che chiamano città di Gora e tre castellarne, che sono Rarbarano, Vitorchiano e Magliano, al reggimento delle quali manda suoi cittadini per sei mesi per volta, li quali pagati di quelle poche entrate che ne cavano, non avanza il popolo più che scudi 200 all' anno, il qual ha poi da vender alcuni offici, delli quali si cava all’ anno circa scudi 2,000. Ha ben ancora alcuni altri danari applicati al bisogno suo, ma pagati li offici ordinari nulla avanza, di modo che si può dire che quel popolo sia senza alcuna entrata. Parlerò al presente di alcune cose circa il Conclave, e del modo che tengono per 1’ elezione del pontefice, dicendo prima alla Serenità Vostra e alle SS. VV. EE., che al presente si ritrovano 54 Cardinali, che sono 37 italiani, 2 alemanni, 11 francesi, 4 spagnoli, e fra tutti hanno di entrata intorno a scudi.....Di questi uno solo, che è il Cardinal Pisani, fu eletto da Leone, 4 da Clemente, 22 da Paolo III, 11 da Giulio III, 13 da Paolo IV, 3 da Pio IV presente pontefice (1). Di quelli che sono in nome di poter esser pontefici ne ho scritto tanto in questa vacanza, che mi par possa bastar assai, e massime che con nuova creazione e morte di cardinali, tutte le cose si variano molto. Questo dirò solamente, che essendo ora assoluto il Cardinal Morone, e in gran riputazione e credito appresso il presente pontefice e gran parte de’ cardinali (2), molti credono che debba aver gran parte nel pontificato futuro, dicendo il Pontefice averlo per un angelo di paradiso, e adoperandolo per consiglio in tutte le sue cose importanti; onde s’è creduto che essendo anche dell’ ¡stessa patria di Sua Santità dovesse aver gran favore (1) Il Ciacconio dà due cardinali di meno viventi nel 1560, annoverandone soli 50 all’epoca dell’elezione di Pio IV, compreso esso Gioan Angelo Medici, più i tre da lui creati nel concistoro de’ 31 gennaio 1560, cioè Gioan Antonio Seibelloni e Carlo Borromeo suoi cugini, e Gio. de’Medici figlio di Cosimo I. (i) Vedasi la nota a lui relativa nella precedente Relazione a pag. 8.