80 RELAZIONE DI GIROLAMO SORANZO nipoti ducili, ma disegnò che fossero re, per il qual One per avventura messe il mondo sottosopra ; ma non sì tosto chiuse gli occhi, che l’uno col laccio, l’altro col ferro furono fatti morire di morte tanto vergognosa. Pio IV presente pontefice avea messi lutti i suoi pensieri nella grandezza del conte Federico Borromeo, e quando egli ehhe finalmente conseguilo ciò che avea tanto procurato e desiderato, che fu la ricompensa di Caraffa (1), il giorno che ricevè la espedizione , il nipote si mise a letto, e giovane di 27 anni morì in sette giorni (2); onde Sua Santità ebbe a dire: manus Domini teligil nos. Questi affetti adunque ed interessi mondani, che sono stati tanto palesi al mondo, hanno causato che principi temporali, presa occasione di tali esempi e della suscilazione di tante eresie, hanno pensato d’impadronirsi anche loro dei beni della Chiesa; il che non potendosi fare senza alienarsi dall’obbedienza della « Grande occasion di parlare diede in quest’anno papa Giulio (III) colla creazione di un solo cardinale fatta nel 31 di maggio, cioè d’un Innocenzo Del Monte. Era questi nato da una povera donna, che andava accattando in Piacenza. Trovandosi in essa città governatore o legato Giovanni Maria Del Monte, che fu poi esso papa Giulio, raccolse nella sua corte questo pezzente ragazzo, il fece allevare, e tanto amore gli pose, che più non si sarebbe fatto ad un unico suo tìglio. Gli era si perduto dietro, che l’innestò nella propria casa, facendolo adottare da Baldovino suo fratello. Nè ciò a lui bastò. Dacché ascese al pontificato, l’empiè sino alla gola di benefizi e di rendile ecclesiastiche, e senza dimora passò a proporre nel Concistoro questo suo caro idolo per la sacra porpora. Gran bisbiglio insorse fra i cardinali, e fra gli altri il Cardinal Teatino, che fu poi papa Paolo IV, a visiera calata arringò contro la prostituzione di quella eccelsa dignità in persona si vilmente nata, senza sapersi neppure il padre suo, e sprovveduto affatto di quelle virtù e qualità, che in qualche guisa potessero coprire l’obbrobrio de’natali. Ebbe un bel dire. Innocenzo fu creato cardinale. Ma questo aborto fece quella riuscita che ognun prevedeva; perciocché sotto Pio IV e Pio V, a cagion de’ suoi vizi, più d’una volta fu in prigione o nei ceppi, e spoglialo di vari benefizi. Aborrito dagli altri porporati, miseramente infine terminò la sua vita 1’ anno 1577, non sussistendo ciò che scrive il Belcaire, cioè esser egli stalo strangolalo dopo la morte del papa suo protettore. » (1) Ad istanza di Filippo II aveva Pio IV restituito a Marc’Antonio Colonna tutte le terre a lui tolte da Paolo IV, fra le quali il ducato di Paliano. Sla dopo la condanna dei CarafTa pretendendo il Papa di essere succeduto nelle ragioni loro della ricompensa di quella restituzione, il Re donò al conte Federigo Borromeo il marchesato d’Oria nel regno di Napoli, e fece altri assegnamenti al Cardinal Carlo di lui fratello, come vedremo più avanti. (8) 11 conte Federigo Borromeo mori nel novembro del 1562.