TORNATO DA ROMA NEL 1598. 473 vi pensa bene spesso, conosce che senza gli Spagnuoli non si può fare cosa buona. La particolare, per rispetto dei nipoti e della casa sua , la quale se bene professa che non vuole che dipenda da loro, e s'è lasciato intendere che se credesse che i cardinali nipoti accettassero quelle pensioni dopo la morte sua li strangolerebbe con le sue mani (cosi mi disse un giorno il Cardinal Salviati, che I’avea udito da lui), tuttavia non vorrebbe lasciarli odiosi ed inimici; e tanto basti quanto a Spagna. Con Polonia si conserva il Papa in buona intelligenza ; ama la persona del re, e lo stima principe religioso e di buona volontà, sebbene lo vorrebbe (come più volte ha detto a me) di maggiore spirito e più risoluto. Si trattiene Sua Santità con esso lui, e con i principali del regno, con ogni amorevole olfizio, e per propria reputazione, e per servizio della Religione, e perchè spera ancora un giorno poterlo muovere a prender 1’ armi contro il Turco. Per questo, se bene il Papa vien consigliato nella strettezza di danari in che si trova, di levare il Nunzio, com’è consigliato parimente a levare quello dell’arciduca Ferdinando, dicendo che basta un sol Nunzio in Germania all’ imperatore, la Santità Sua non lo vuol però fare, massime di questo, sebbene essendo egli venuto a Ferrara per le differenze che ha col Cardinal Rad-zivil, potrebbe essere che stesse un pezzo a tornare. Il re all’incontro si trattiene benissimo col Papa, perchè onora grandemente il Nunzio , protegge gl’ interessi della religione cattolica quanto comporta la sua autorità, dà parte a Roma di tutte le cose sue, domanda consiglio, e con l’esempio di queste ultime offerte per farlo entrare in lega cogli imperiali, stanno in speranza i Polacchi di potere essere aiutati in occasione di bisogno ; onde concorrendo dall’ una e dall’ altra parte interessi presenti e disegni nel tempo avvenire, si può credere che continuerà la buona intelligenza Con i fratelli deH’Imperatore non passando alcun negozio, sono a Roma in poco concetto, e poco si parla di loro , se non quanto comporta le loro quotidiane azioni in servizio ili S. M. Cesarea. Voi. X. fio