TORNATO DA ROMA NEL 1505. 143 Sono appresso questi Farnese e Ferrara, quali ambiscono il papato con tutti quei mezzi che sono possibili. Farnese con il favore di Spagna (se bene si crede che Araceli gli sarà anteposto) ha infinite dipendenze di cardinali che l'aiuteranno assai, ma è assai giovane non avendo più di 45 anni. Ha grandissima pratica delle cose del mondo, ma ha un cervello tanto vivo , che massimamente in questa età non potrebbe piacere ad ognuno; oltreché l'alienazione di Parma e Piacenza, fatta da Paolo III suo zio, gli darà grandissimo impedimento. Ferrara è messo avanti dalla fazione francese, la quale non essendo tanta che lo possa far riuscire, si va egli accomodando per guadagnar favori da tutte le parti, non lasciando oflìcio alcuno col quale possa sperare di guadagnare con alcuno grazia; e sopra tutto attende a guadagnarsi con diversi modi i nepoti del Papa. Egli é stimato il più savio e di più esperienza di tutti i cardinali; è dotato di una pazienza tanto incredibile in tutte le cose, che non si conosce il simile; ma due cose gli fanno danno, l’una è Tesser nato troppo grande, 1’ altra è il troppo desiderio che ha dimostrato da un tempo in qua di esser assunto al pontificato ; onde gli uomini sono facilmente indotti a credere che abbia in testa disegni troppo alti. Per il che , per fuggire questa invidia , si sforza di far credere che tra lui e il Duca suo nipote non vi sia perfetta intelligenza , e che nell' animo suo non sia altro pensiero che il desiderio del beneficio della Chiesa, e che la fosse riformata non con certe strettezze, che non si potrebbero osservare, ma con mediocre misura, dalla quale si potesse poi camminare a via più perfetta ; e dimostra esser in ciò tanto risoluto, che nè il dare maggior grandezza a casa sua, nè qualsivoglia altra prosperità gli potesse esser più cara che effettuare questi suoi pensieri. Dei cardinali fatti da questo Pontefice non si conosce alcuno che sia molto avanti ; pure pare che il Cardinal Fer-rerio (1), zio del Cardinal di Vercelli (2), per le molte dipendenze di parentado ed altro che ha con Borromeo, venga (1) Pier Francesco de' Ferreri di Biella. (S) Guido Ferreri dotto scrittore di materie canoniche