130 RELAZIONE DI GIACOMO SORANZO alcune volle di giustizia, Sua Santità se ne mostra intelligentissima e resolutissima ; il che imporla grandemente ad un pontefice. Delle cose di teologia non ne fa professione ; però sempre che in materia di religione o del Concilio si ha da trattare alcuna cosa , si rimette alla congregazione de’ Cardinali , e poi si fa riferir quello che hanno fatto. Nelle cose di Stato discorre Sua Santità assai bene, sebben talvolta si lascia vincere dalla passione ; nè si consiglia con alcuno , nè comunica li suoi pensieri se non interrottamente, e per quel punto solo che si tratta. Non ha altri consiglieri che il Cardinal Borromeo e il Cardinal Altemps suoi nepoti, ambidue giovani, e di poca esperienza ; nè si serve d’ altri secretari che del Cardinal di Como (1), giovane anco lui di trent’anni e di non molto grande spirito, ma allevato da lui da molto bassi principj. La causa perchè Sua Santità non si serve di altri consiglieri, se si vuole attender a quello che lei dice , è perchè lo Spirilo Santo è seco, onde le pare di non poter errare; e molte volte si gloria d’aver fatte molte resoluzioni e risposte senza essersi consigliato con alcuno. Ma penetrando più a dentro , si trovan due cause più vere : la prima, perchè si persuade di vedere e penetrare dove gli altri, se non con molta difficoltà, non arrivano; e però, se ben ha li predetti due cardinali in luogo di consiglieri, non ardiscono però di dir cosa alcuna da loro, ma ascoltano Sua Santità, ed obbediscono ; e da questo procede che molte volte, quando gli viene dimandata alcuna cosa, facilmente promette, ma poi pensandovi sopra, se quello che ha promesso non gli soddisfa, non si cura di dire in un altro modo, ed alcuna fiata : Non dissi così ; onde difficilmente si può fermare sopra le parole di Sua Santità, come io 1’ ho provalo nei negozi di Vostra Serenità. Ma bisogna dissimulare, e con desterità e pazienza cercare di persuadergli la ragione, perchè con l’acerbità si esaspera e contraopera. L’altra causa è perchè in effetto non si fida dei cardinali, conoscendoli in generale tutti interessati; e mi ricordo che già mi disse non esservi cardinale che per (1) Tolomeo Galli di Como, creato il 12 marzo di quest’anno 1565. Ne discorrono largamente alcune successivo Relazioni.