n8 DELL’ HISTORIA VENETA 68 3 nel paefe Ottomano, & occuparono fenza refiftenza li Gattelli di Urana , Obrovazzo, Scardona, e tutta quella parte di Territorio, eh era da loro goduta nella pailata Guerra. Anche quelli di Clitta, e di Spalatro forprefero il Gattello di Duare porto di qualche confideratione . Doppo quelli fatti, uniti i Morlacchi Veneti con i Sudditi Turchefchi fcorfero la Campagna, portando il ferro , & il fuoco in ogni luogo fenza trovar oftacclo, mentre i Turchi pieni di confufione s’era-no ritirati ne fiti forti. Non fù poliìbile a’Comandanti Veneti por freno a quefta univerfalc infurrettione , fe bene il Senato nc havette dati replicati incarichi al General di Dalmata con ordini di caftigar feveramente gl’autori delle con-fuiìoni, e palefarne il publico diffenfo. Inlìfteva il Bafsà deila Boffina, impotente all’hora di ufar la forza, con efficaci ufficii, perche fottero rilafciati i luoghi occupati, & i Mini-itri alla Porta con ugual premura univano alle querele anche le protette. Perturbavano quefti accidenti gl’animi del Senato, e il apprendeva , che i Turchi irritati, terminata la Guerra d’Ungheria , fottero per rivolgerti a quefta parte , e prender le vendette de i Morlacchi fopra le terre de i Venetia-ni, che già venivano incolpati di fegrete intelligenze con 1’ Imperatore. S’andò introducendo perciò nell’univerfale un’opinione , che fotte neccffario premunirfi contro il male venturo , & entrar nella Lega con Cefare, e la Polonia j perche con l'appoggio potente di quefti Prencipi fotte la Republica comprefa ne i trattati di pace, e reftaffe in tal modo accurata la fua quiete. Quefti fentimenti di cautela erano appretto gl’huomini più maturi j ma quelli di fpirito fervido , e che nella pattata Guerra iuveano foftenuto cariche militari , difeorrevano, etter propitia l occailone di profittar fopra il comune inimico : che nel difordine , in che il vedeva ridotto l’imperio Ottomano nella diftrattione, che pativa in terra da-gl'Eterciti Chriftiani molto potenti, era facile, che mal di-fefi i luoghi da Mare, riufeitte all’Armata della Republica coglier qualche infigne vantaggio. Erano univerfalmente uditi con applaufo quelli concetti da tutti gl’ordini della Città , & a mifura , che rifuonavano avviii della cofternatione de i Turchi j cresceva con l’efukanza de i cuori il deilderio del-