430 RELAZIONE U1 PAOLO PARUTA telìce a procurar 1’ amicizia col re di Francia, e I’ accrescimento di potenza e d’autorità di quella corona, per tenere il re Cattolico tanto più in ufficio verso di sè, avendo questo freno e contrappeso maggiore. A me ha il Pontefice più volte detto eh’ egli teneva tanto i consigli spagnuoli come i francesi nell’islesso luogo, cioè di nemici della libertà d’Italia: che però bisognava temerli lutti e avergli l’occhio addosso ; nè potendosi far meglio, si conveniva andar temporeggiando, come portava la condizione de’tempi. Questa ragione, oltra altri rispetti, e questo desiderio di tenersi in buona intelligenza con questi principi, persuaderà sempre facilmente il Pontefice a dover procurare che tra loro segua alcun accomodamento , conoscendo , fin che tra essi corttinueranno le discordie e le guerre, dovergli riuscir molto difficile il poter mantenersi in buona e sincera amicizia con l’uno e con l’altro, sicché sempre da qualunque sua operazione non se ne generi qualche gelosia e sospetto, con diminuzione di quella laude di neutralità alla quale sommamente il Pontefice attende, e con minor sicurtà ancora delle cose della Chiesa, di quella che possa appagare l'animo di Sua Santità e tenerlo in quiele, per la facilità con la quale dà luogo ai dubbi ed ai timori. Ma come nel Pontefice si può con ragione supporre questa volontà e desiderio, così per dover mandarla ad effetto con adoperare la sua autorità , e intraprendere questa negoziazione d’accordo, riuscirà men atta e men opportuna la natura sua così facile a cedere alle difficoltà. Onde più volte, tenendosi questi propositi, mi ha detto che vedeva questa impresa così difficile, che non sapeva con quale speranza si potesse intraprendere ; che conveniva esser cosa lunga , e per conseguenza tanto manco fruttuosa a quel fine per il quale principalmente era ora desiderata la pace tra’ principi cristiani ; cioè per i rispetti turcheschi e della guerra d’ Ungheria. Tuttavia scoprendosi al presente, dappoi la ribenedizione del re di Francia e altri accidenti, maggiore inclinazione che prima all’ accordo così nei Francesi come negli Spagnuoli (il che so con più mano di mie lettere aver lungamente rappresenlato), si può, credere che il Papa,