L I B R O P RI M O: 25 l’antica Città di Salona con dominio del Fiume, clic la ba* gna , reftandole in quefta maniera aperti i foccorfi dell’acqua . c dalla terra. Fù quefto l’ultimo atto della negotiatione , che fù ridotta in reciproche fcrltture con le folite formalità. Non cadde in coniìderatione Rifano ne’Confìni di Cattaro, cfprcf-foiì il Nani non meritar ftima quel Sallo, non (oggetto per altro quel Territorio a novità. Per li popoli ;di Poglizza , Primorgie , Macafsa , & altri, che fé ben (oggetti a’Turchi Seguirono con molta fede nella paííata Guerra le parti della República , fù eftefo perdono univerfale , permeflo ad’ogn'uno il jitirarfi nello Stato Veneto, econcelfo a’fudditi Veneti il pof-feíTo de i loro terreni nel paefe Ottomano. Reftituitofi il Nani alla Patria riportò con lode di puntualità alcuni migliara di Zecchini, che gli avanzarono dallo fpefo in quell’occor-renza . Non fù quefto rifparmio intieramente applaudito, reliando in molti il defiderio, che folíe con maggior publico profitto impiegato quel denaro per i vantaggi del Confine . Confiderandoii , che l’oro , e l’argento fi numerano frà le private ricchezze, ma il poifefiò della terra, & il dominio delle genti eiTer il vero patrimonio de’Prencipi. Mentre pendevano i negotiati della Dalmatia, mancò di vita in Coftan-tinopoli il Bailo Alvife Molin Cavalicr doppo lunga, e tor-mentofa infermità foftenuta con efemplare coftanza, e Chri-iliana ralfcgnatione. Cefsò di viver in età di feifantacinquc anni, confumati la maggior parte nelle Cariche più riguarde-voli dentro, e fuori di Città con fomma lode di giuititia , di ptudenza, e di generofità. L’applicatione alle cofe efterne non divertì il Senato dalle domeniche. S’intraprefe la regolatione della Zecca, fatta 1’ oggetto dell’univerfal attcntione per l’intcrclfc , che vi tiene ogn’ordine della Città . In diverfi tempi fecondo l’occorrcn-ze del bifogno fù ricevuto denaro da’privati con la ccJrri-iponfione de’frutti, che a proportione delle publiche indigenze erano più, ò meno difereti. Quelli de gl’anni più lontani a quattro, ò cinque j ma ne'pailati ultimi travagli pochi fi numerarono a lei, la parte maggiore a fette , e quelli, che s’ cftinguevano con la vita a quattordici per cento. Quefto grave pefo fece tracollar la puntualità dc’pagamcnti, poiché non H. Fofcarini. C fuf- 1671 RJtem iti Nani atta Patria, ri. patta attuai migliaia ¿t Zecchini é » vantatigli „ Marte Jef Haití Ma. Un \ftta vi. ta, t ftrti- tii . ¿’intra« f rendei* re-¿piattoni itila Zecca. 4--