388 RELAZIONE DI PAOLO PARUTA Ma tornando alle considerazioni che s’appartengono a quello Stato, e lasciando molli particolari che si potrebbero dire di cose che sono ora le medesime che furono già molli anni addietro, e che sono state più volte in questo luogo raccontate, attenderò solo a rappresentare la presente condizione di esso Sialo, che è cosa tanto più degna di essere intesa, quanto che è fatta assai diversa da ciò che soleva essere in altri tempi, e anco dai presenti non molto lontani. Soleva questo Stato, ancorché non molto grande, nè assicurato da fortezze o da ordinaria milizia pagata, essere però stimato molto sicuro; e non pur per quella riverenza che gli dà la maestà del Pontefice che lo comanda, ma ancora per ordinari e mondani rispetti. Conciosiacchè per la bontà e larghezza del paese era quello Stato abbondantissimo di grano e di diverse altre cose necessarie al viver umano, e fioritissimo per il numero, e mollo più per la qualità degli abitanti; uomini molto atti a diverse industrie, ma principalmente agli esercizi della milizia. E la satisfazione che generalmente prendevano quei sudditi di essere sotlo il governo moderalo della Chiesa, non travagliali da molte gravezze, nè oppressi da molte estorsioni, nè da severità d’imperio, era gran fondamento sopra il quale poteva in qualunque evento di cose e travaglio che fosse succeduto in Italia, riposare la sua sicurtà. Ora queste cose sono fatte tanto diverse, che appena par verisimile, in così breve tempo, essersi potuto fare così grande mutazione e alterazione. Dirò prima quanto all’abbondanza ; cosa sopra ogni altra necessaria in qualunque Stato e governo, e per sè stessa , e per tenere i popoli paghi e contenti. Questa è tramutata in una grandissima carestia , non pure al paro di altri luoghi d’Italia , ma, in paragone di ciò che soleva essere prima in quelle provincie, e in Roma particolarmente, molto maggiore, come è toccato a me ancora di provare. Perocché ove prima soleva valere il formento tre o quattro scudi il rubbio, il primo anno ch’io vi andai si pagò fin a scudi quindici, che vuol dire in ragione di scudi cinque lo staro veneziano. E dappoi, ancora che siensi moderati quei prezzi alti, rispetto al corso ordinario rimangon pure assai gravi, massime per quelli che non