TORNATO DA ROMA NEL 1598. 459 principe di Mantova ; che così m’ è stalo affermalo da buona parte. Questo pare che al presente non abbia tanta autorità col Papa come aveva per avanti, o perchè sia proprio della lontananza , o perchè del suo governo in Ungheria sono venuti all’ orecchie molti richiami, o perchè essendo tanto cresciuto il cardinale Aldobrandino in autorità ed in credito, è quasi necessario che l’altro sia alquanto declinalo; se belio essendo a lui appoggiala la discendenza del Papa, egli farà sempre bene, ed il cardinale 1’ aiuterà con ogni suo spirito, contentandosi ch’egli sia graziato e favorito, pur che a lui resti la superiorità senza alcuna competenza , che così pretende e si lascia intendere liberamente di volere. Ad ogni modo il signor Gio. Francesco si dimostra con parole grato de’favori ricevuti dalle Signorie Vostre Eccellentissime, ma in effetto è tenuto uomo che non tenga conto di cose passale se non sono grandissime, e che, come interessatissimo sopra ogni altro, tenga la mira de’suoi pensieri verso Spagna, parendogli di poter sperare più da quella parte che da tulle 1’ altre , se bene molte volte ha prestato orecchie allegramente a chi gli ha parlato di certi stati di Francia vicini ad Avignone , camminando egli con gran riserva e con gran duplicità, paratissimo, per opinion mia, a ricevere da ognuno tulio quello che più potrà senza ch’egli nello stato presente possa fare ad alcuno nè molto bene nè mollo male. Il Cardinal Aldobrandino all’ incontro, tutto il tempo della mia ambasceria, s’è dichiarato con tutti in ogni occasione benissimo affetto verso gii interessi della Serenità Vostra, e s’è dimostrato sempre'gratissimo della nobiltà ricevuta, ed ultimamente predicava gli onori e favori che gli sono stati falli in questa città, gloriandosi con ciascuno d’essere nobile veneziano, e d’essersi risoluto di stringersi più con questo Stato che con qual si voglia altro principe del mondo. Onde quanto a me credo certo che per affetto e per necessità egli si conserverà tale, perchè essendosi dichiarato a tutto il mondo, ed essendo diffidente di Spagna , credo che avrà cara l’amicizia di questo Serenissimo Dominio, e che gli metterà conto 1’esser cono-