CENNI BIOGRAFICI INTORNO GIACOMO SORANZO 125 cagionati, come nella correzione della Promissione Ducale. Eletto nel primo di marzo 1578 Provveditor generale in Terraferma per rivedere le città e fortezze dello Stato, e provvedere a’ bisogni, ma trattenuto per la morte del Doge Veniero, fu uno de’ correttori ducali, e concorse anche al principato, ottenendo parecchi voti favorevoli nel conclave, onde usci poi Doge Nicolò da Ponte. Parti poscia pel suo incarico in Terraferma, dalla quale spedizione restituito alla patria nel 1579, fu riformatore dello Studio di Padova, o nel 1580 uno de’ quattro ambasciatori estraordinari a' confini del Friuli per incontrare Maria Arciduchessa d’Austria, figlia di Carlo V e sorella di Filippo re di Spagna, alla quale dicevasi che questo re volesse dare il governo del Portogallo. Da questa breve legazione , passò all’ altra estraordinaria di Costantinopoli, alla quale fu eletto nell'agosto dell'anno 1581 per assistere alla circoncisione solenne di Maometto figliuolo di Amurat. Ma ritornato in patria, ed accusato di avere propalati i segreti del Senato al granduca Francesco de' Medici, a fine di ottenere da Roma col mezzo di lui il cardi, nalato, fu sottoposto alla più rigorosa inquisizione del Consiglio de’ X ; il quale nel 23 luglio 1584 condannollo ad essere privo della Procuratia , e ad essere confinato in vita nella citU di Capodistria (1). Tale disgrazia fu dal Soranzo sostenuta con animo forte, finchò in capo a due anni ottenne di far ritorno alla patria (2). Si ritirò egli allora nelle sue case a Murano, dove visse pacifica vita, fornita il 17 marzo 1599. Fu seppellito in quella chiesa degli Angeli, nel cui monastero aveva alcune sue nepoti, e la famiglia gli eresse il bel monumento, che tuttavia ivi si ammira, architettato dal Vittoria, del cui scalpello é pure il busto che ne ritrae le dignitose sembianze. Oltre i dispacci di varie fralle sostenute ambascerie, abbiamo di Giacomo Soranzo: 1. Relazione di Giacomo Soranzo ritornato l’anno 1554 ambasciatore dal re Odoardo d’Inghilterra e dalla regina Maria sua sorella, pubblicata nel Tomo VIII di questa collezione. 2. Relazione di Giacomo Soranzo ritornato ambasciatore da Enrico II re di Francia l’anno 1558, ed è quella che sotto l’errato nome di Giovanni si legge nel nostro Tomo IV. L’errore risulta chiaro dal non trovarsi negli elenchi autentici degli Ambasciatori che un Giovanni Soranzo sia stato am- (1) a Documento da aggiungersi a que’ soverchi che la istoria ci porge, della » incorrotta giustizia di quel calunniato tribunale, che, custode e vindice delle sante t) leggi reggitrici della cosa pubblica, colpiva in chi avea osato infrangerle uno » de’ più venerati e autorevoli padri della patria. » Così il eh. Dott. V. Lazari a pag. ii del libretto intitolato : Diario del Viaggio a Costantinopoli fatto nel i5i5 da M. Iacopo Soranzo ambasciatore ec., Venezia Tip. Merlo, i856. (2) « Gli è notissimo che fra’troppi privilegi accordati a coloro che in qual-» sisia territorio avessero spenta una vita pericolosa alla Repubblica, c’era ancor » quello di ridare un esule alla famiglia, se non alla patria ; così un illustre battìi dito vicentino cadendo sotto il pugnale d’ un sicario, il Consiglio de’ Dieci addi » 17 dicembre i586 accordò l’impune ritorno al Soranzo. » Loc.cit.