TORNATO DA ROMA NEL 1595. 419 Papa dodici all’anno per due anni, e dappoi si lorna a nuova elezione: e di questi è carico particolarmente far fare le paci delle risse che intravengono nelle contrade. Ma in tempo di Sede vacante hanno diversi altri magistrati ; come maestri di strade, giudici delle vigne, e altri di poco momento e di poca stima, ma che pur tulli sono conferiti dal Papa, e si danno a cittadini di picciola condizione. Voleva il popolo romano avere proprie entrate e di qualche momento; ma per diversi accidenti e bisogni, e particolarmente per occasione delle carestie di questi anni passati, hanno contratto tanti debili che non basta l’entrata a soddisfar l’usofrutto dei danari tolti ad interesse; talché ocorrendo al presente far qualche spesa, vanno alienando i fondi stessi deil’entrate , il che però si convien fare con licenza del Papa. Questo è quanto al governo dell’ ¡stessa città di Roma. Ma per lo governo dello Stato Ecclesiastico sono mandati diversi ministri : altri più principali, con nome di Legato : e questa dignità si dà a cardinali, come della Marca, della Romagna , e delle città di Avignone e di Bologna ; ed altri con titolo di Presidenti, che è dignità inferiore, benché tenga l’istesso carico e maneggio , e si dà a prelati : usandosi nei medesimi governi alcune volte mandare Legali ed alcune altre Presidenti. Altri poi, rettori di città particolari, son detti Governatori, ed esercitano in esse la giustizia civile e criminale , avendo altri loro jusdicenli, come hanno i rettori delle città sotto di Vostra Serenità. Solevano già questi carichi darsi a persone laiche, dottori di legge ; ed il padre appunto del presente-Pontefice era, come si dirà , al governo di Fano quando gli nacque questo figlio. Ora sono adoperate solo persone ecclesiastiche, anzi di quelle di maggior stima , per lo più vescovi ; cosa che è stimala di qualche scandalo, perchè avendo questi cura spirituale lor propria e particolare, la lascino per andar ad esercitare carichi e governi temporali. È anco a questo del governatore un grado inferiore, con nome di podestà, che si dà a dottori e persone laiche deputate al governo dei castelli e luoghi inferiori. Tale dunque è il governo, per dir così, pontificio, quanto alle cose temporali. E da quanto intorno