DELAZIONE DI ANTONIO TIEPOLO logliesse per la somma di 30,000 scudi di beui feudali, che sono con giurisdizione delle chiese di Spagna, coll'assegnare ad esse all' incontro tarila entrata ferma quanta esse cavano al presente. Divenne anco a satisfarlo dei due spagnuoli che dimandava, facendoli cardinali (1). Ma non volle già satisfarlo, per molta industria che vi mettesse l’ambasciatore, siccome scrissi in quel tempo, in eleggere l’arcivescovo di Toledo (2) in luogo di quello che non volle accettar il cappello. Che se in questi ultimi giorni poi vi è condisceso è stato per la morto del Cardinal Deza, per la qual morte veniva il re ad esser restato privo dei suoi due cardinali (3)r Con tali modi adunque si vede il Ponleiice procedere con questo re, benché sì grande; che se ben anco si vede aver condisceso a qualche grazia nei beni di Chiesa , non se ne deve alcuno meravigliare, poiché la spesa già fatta, e che si fa tuttavia in Fiandra, lo tiene in continua necessità , e le chiese di Spagna sono per l’altra parte di tanta ricchezza (perchè passano 12 milioni d’oro d’ entrata ) che ben possono soddisfare alle gravezze che pagano, le quali senza alcun dubbio non arrivano a S per cento. Dalle quali ricchezze son eccitato a dire in questo' proposito, che non è al mondo principe che sia veramente cattolico, e che abbia i suoi Stali cattolici, del quale possa più valersi il Pontefice e tenerlo più in ofiicio ( se però ha fine al solo bene universale della Chiesa di Dio) del re Cattolico, perchè con il negargli le molte grazie che comodamente gli può concedere, può levargli molti milioni d’oro ; siccome per (1) Il Deza ed il Toledo, della creazione del 21 febbraio 1578, come abbiamo veduto a pag.203. Il Toledo, come ivi pure abbiamo accennato, ricusò con rara umiltà il cappello cardinalizio, malgrado che lo stesso re Filippo II avesse fatto istanza al Pontefice per la di lui promozione. (2) Gaspero Quiroga. (3) Qui interviene cosa singolare. È verissimo che il Quiroga suddetto fu fatto cardinale il 15 dicembre di quest’anno 1578: ma non è altrimenti vero che ciò fosse per la morte del Cardinal Deza, il quale visse fino al 27 agosto dell'anno 1600. Forse è da credere che una falsa notizia della di lui morte allora si spargesse, onde o per questo veramente il Papa nominasse cardinale il Quiroga. o da questo argomentasse il Tiepoio che tal nomina in fine avesse luogo. Del resto da questo passo della Relazione veniamo a conoscere eh’essa fu letta pochi giorni dopo il 15 dicembre del 1578, quantunque la legazione del Tiepoio fosse cessata alcuni mesi prima.