8 RELAZIONE DI MELCHIORRE MICIIIEL tezza della sua assoluzione (1). Cesis (2) non si potea contenere di allegrezza , essendo stato esaudito da questo Senato nella domanda che fece circa la limitazione delle biade dell'Abbazia che ha sotto Crema, e disse voler tener sempre questo favore in grandissima grazia. Questo Cardinale ne mandò un onorato presente di cose da mangiare, le quali furono tutte dispensate nel banchetto, il giorno del concistoro. Ferrara (3) fece parole piene di gravità, dimostrando molto amore e riverenza, e ringraziando la Serenità Vostra delle molte dimostrazioni fatte per la conservazione dello stato del duca suo fratello; e ne fece grandissima istanza che volessimo mangiar con lui nella sua vigna; il che con onesta scusa ricusammo per la brevità del tempo. Trento (4), non ostante che si avesse fatto salassare quella mattina e si fosse messo a letto, volle venirci incontro col braccio al collo fin quasi alla scala; e nel ritorno ne volle anche accompagnare più avanti, ringraziando delli favori ec. ec. Tornon (5) mostrò di tener gran conto dei molti piaceri fattigli dalla Serenità Vostra in questa città e in altri luoghi del suo Stato, e disse di non essere manco veneziano che francese. Il Reverendissimo Borromeo, nipote di Sua Santità, dimostrò grandissima allegrezza della visita, e si offerse con amplissime parole. Li Reverendissimi Pisani e Cornaro con tutto 1’ animo ringraziano la Serenità Vostra dei favori grandissimi che lor diede questo Senato circa la cosa del Papato (6), e dissero di restar schiavi ed ob- (1) Sollo Paolo IV, ripreso il Morone di troppa temperanza verso i protestanti nella sua ultima legazione in Germania, era stato costituito prigione, di dove lo trasse l’io IV appena salito al trono pontificale, dichiarando nulle ed ingiuste le accuse , c destinandolo poi, a confusione dei detrattori, a presiedere il Concilio di Trento. Nato nel 1508, mori in Roma nel 1580. La sua Vita fu scritta dal Jacobetti vescovo di Foligno. (ì) Cardinal Federigo; fratello del proavo del celebre fondatore dell’Accademia dei Lincei. (3) Ippolito d’ Este, fratello del duca Ercole II. (4) Cristoforo Madruzzo. Il suo nipote Luigi Madruzzi fu crealo cardinale nel 1561. (5) Il celebre Cardinal Francesco di Tournon, allora incaricato degli affari di Francia a Roma; il quale in questo medesimo anno ritornò in patria, ove mori nel 1562 in età di 73 anni. (6) Ved.nella seg. Relazione quanto il Pisani fu prossimo a diventar papa. i